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Foto del lago al mio arrivo. Foto A. Vargiu. |
Dopo quasi 2 mesi di astinenza dalle gare (Vivicittà, 06-04-14) eccomi nuovamente in linea di partenza per una nuova gara. La gara attorno al lago di Villacidro ha un fascino particolare. La natura incontaminata (a parte lo sbarramento sul lago) dove appare, durante la gara, a sinistra sempre la bella visione del lago, mentre tutto attorno è presente una immensa distesa di boschi, lo relega come uno dei percorsi più suggestivi tra le gare isolane. Sulla linea di partenza siamo circa 800 atleti tra cui almeno 600 per la competitiva.
La giornata è calda ma per fortuna spira un a leggera brezza di maestrale che ci permette di respirare una ottima aria fresca e asciutta. Per fortuna riesco a posizionarmi nella fase della partenza tra i primi. D'altronde considerando le mie potenzialità dovrei arrivare intorno al 30° posto per cui non mi sento di "rubare" posizioni a nessuno.
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Foto al 1° km. Foto C. Lazzara. |
Finalmente lo sparo. Partenza molto sostenuta e posizione quasi di testa nei primi 100 mt., almeno sino alla curva "spigolosa" a sinistra. Il primo km. avevo già deciso di farlo ad un buon ritmo in modo tale da posizionarmi al di fuori dalla "mischia" e poter fare già le tantissime curve occupando la migliore posizione della carreggiata. Trattandosi di una strada asfaltata che segue quasi perfettamente il perimetro del lago le curve sono una costante continua. Per fortuna le pendenze sono molto dolci anche se punti pianeggianti praticamente non ne esistono. 1° km. a 3'43". Niente male. La respirazione va benissimo ed il gruppo di corsa che mi sta vicino è composto da persone decisamente superiori alle mie caratteristiche. Non posso certo pensare che tra poco più di un mese compio 56 anni. Io corro per quello che posso. Poi se attorno a me ci sono tutte persone con 10 o 15 anni di meno non sono affari miei. Certamente mi fa piacere se non c'è ne sono più "anziani" di me. Nel 2° km. affrontiamo una leggera discesa che ci porta in un punto dove sfocia un torrente d'acqua che proviene da una zona denominata "Villa Scema" per cui ci troviamo quasi al livello del lago. Il "bip" del crono mi consente di verificare a che velocità ho fatto questo 2° km. Perfetto, 3'42". Sicuramente avrà inciso la discesa ed il fiato ancora fresco ma certo che si tratta di un'andatura troppo forte. Durante il 3° km. posso ipotizzare di trovarmi tra i primi 20 atleti ma con la coda dell'occhio vedo che dietro di me ci sono tanti atleti che si avvicinano sempre di più. Niente male anche il 3° km. (3'45") seppure la leggera e lunga salitina, dopo il primo ponte, mi ha "succhiato" non poche energie. Mi superano pian piano 5 o 6 atleti che poi arriveranno tra i primi 20 posti. Stringo un po i denti e cerco di mantenermi in "scia" di Maurizio Puddu che vedo mantiene un'andatura molto simile alla mia. 4° km, 3'48", non male considerato il caldo. In effetti siamo intorno alle ore 10 per cui nei punti molto riparati non si avverte il venticello fresco. Al 5° km. avverto il primo calo fisico vero e proprio.
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Ultimo km. poco prima dello sbarramento. Foto N. Usai. |
Anche Maurizio non mi pare che sia in ottima giornata. 3'54" e ci stiamo avvicinando al punto più distante dalla partenza dove si supera il torrente che alimenta maggiormente il lago. Dietro di me avverto che si sta avvicinando un gruppo molto numeroso. Nel silenzio assordante della natura il rumore dei passi di coloro che stanno per superare appare sempre più intenso. Non c'è niente da fare. Il motore della mia macchina ha bisogno di "rifiatare" un po' mentre altri atleti stanno mantenendo un ritmo che si aggira intorno ai 3'45". Vediamo chi passa. E' un gruppo di 6 o 7 atleti che viaggia unito e tra loro ci sono le due forti donne che poi arriveranno prime assolute. Si tratta di Manuela Manca e Roberta Ferru. Tra coloro che fanno parte del gruppetto c'è anche quel "filibustiere" di Genesio Lusci. Amico di tante battaglie che in questa circostanza non ho capito bene se è lui che sta accompagnando, da gentiluomo, le due fortissime atlete, o se si sta' facendo trainare dal "gentil sesso". Ma!! Il fatto sta che mi passa con una marcia diversa e, l'unica cosa che mi sembra di vedere, è quel suo viso da furbetto che pare dica: oggi rimani dietro di me. All'inizio del 6° km. decido di rinfrescarmi prendendo una bottiglietta d'acqua per vedere se riesco a scuotermi ma poi praticamente ci troviamo ad affrontare la salita più lunga del percorso per cui si fa per me quasi "notte fonda". Vengo superato da altri atleti che hanno un "motore" diverso dal mio. Lo stesso Maurizio mi da' almeno 60 mt. di distacco e quasi mi viene lo sconforto. Guardo il crono e purtroppo lui non mi può ingannare, 4'04".
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Poco prima dello sbarramento. N. Usai. |
Ci vuole una reazione. Finalmente una bella "discesina" di quelle che piacciono a me. Mi faccio forza e "do gas al motore". Perfetto. In circa 300 mt. ho riconquistato la compagnia di Maurizio. Ora non lo mollo più. 7° km. in 3'47". Mi attacco a lui quasi come una "cimice". Curve e controcurve a manetta. La strada è tutta a nostro piacimento. Maurizio chiude molto bene le curve ma io lo faccio ancora meglio. "Stile Montecarlo". A fine gara in effetti risulteranno 11,350 km. rispetto ad altri GPS che davano oltre 11,400 di altri amici corridori e da li certamente mi rendo conto che tutte le curve (saranno state almeno 30) le ho "chiuse" a meraviglia. Purtroppo tra il 7° e il 9° ci passano almeno altri 3 o 4 atleti ma pazienza. Loro hanno decisamente più fiato di noi. 8° e 9° km. molto simili, corsi senza grosse difficoltà, misurando le energie. Qualche difficoltà invece al 10° km. (3'58") per via di una discreta risalita dopo aver superato un ponte, ma l'andatura ormai era decisa da Maurizio e non mi pongo problemi più di tanto. Ormai ci siano. La vista del lungo rettilineo e i rumori in lontananza degli applausi sono una testimonianza che tanti altri hanno già "chiuso la pratica". La brezza di maestrale sembra arrivare nel momento opportuno. Non so come, ma le forze sembra siano ricomparse. Sicuramente la "macchina" funziona ancora e la "rottamazione" può essere rinviata di qualche anno. Ci troviamo a un centinaio di metri dallo sbarramento e mi vedo l'amico Nando Usai che con la macchina fotografica mi fotografa. Pochi altri metri e chi ti vedi? Claudia Lazzara che anche lei è posizionata proprio al centro della strada ed è intenta a "sparare" raffiche di foto. Bisogna farsi belli e "apparire" fotogenici e magari dare anche maggiore "tono" alla corsa. Da li ecco che scatta brillantemente l'idea di "osare" un po. D'altronde mancano neanche 1000 mt. all'arrivo e non ho niente da perdere. Mi allungo maggiormente e cambio gradualmente ritmo. Supero Maurizio e continuo nella spinta. Maurizio ha molta più esperienza di me (nonostante sia più giovane) e mi segue pochi metri dietro. Logicamente, la mia, più che una competizione con lui, è una prova di carattere che voglio verificare sino a dove può arrivare. Considerato che il cambio ritmo l'ho fatto a metà dell'11° km., quando poi ho visto che lo stesso km. l'ho percorso a 3'50", suppongo che un bel po di centinaia di mt. li avrò fatti intorno a 3'40" circa. Gli ultimi 350 mt. del tracciato sono molto duri, ma ormai "ci sono" e, devo lottare.
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Arrivo in "volata". Foto Fabrizio Podda. |
Lo stesso Genesio Lusci, che prima mi dava oltre 100 mt., ormai lo vedo a poco più di 40 mt. Gli ultimi 100 mt. credo di aver anche "volato" un po. Ho avvertito il "ritorno" di Maurizio, che "pretendeva" vendetta, ma ci ho messo tutta la grinta che avevo. Gli ho chiuso perfettamente tutti gli spazi, e, sapevo che a quel ritmo non ce l'avrebbe fatta a passarmi. Alla fine è arrivato un paio di metri dietro di me. Subito dopo l'arrivo sono andato a salutarlo e a stringerli la mano calorosamente e, con lo sguardo di "uno che l'ha fatta un po grossa", ho voluto manifestarli le mie scuse. Ultimi 350 mt. in 1'11". Credo che la parte finale sia stata ciò che mi ha dato più soddisfazione di questa gara, che già di per se' la ritengo magnifica. Per il resto: 37° assoluto (su 540 arrivati), 1° di categoria SM55, 43'26" per 11,350 km. a una media di 3'50" a km.
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