Immagine prima del 5000 mt. a Sassari. |
Sono tanti i motivi che mi hanno spinto a ciò, nonostante ci fossero anche tante circostanze che remavano verso una continuazione a restare in Amsicora. Anzi sono proprio queste circostanze favorevoli che voglio per primo rimarcare per far capire a chi legge queste righe di quanta difficoltà c’è stata nel prendere questa decisione. Innanzitutto l’aspetto logistico. Avere una pista a tua disposizione tutta la giornata senza mai trovare difficoltà a utilizzarla, con uno spogliatoio nuovissimo e pulito, e in più anche una palestra a disposizione al fianco della pista, è sicuramente una situazione che ben pochi atleti si sognano. Altro fattore davvero importante da valutare è stato il fatto che negli ultimi 2 anni la società Master dell'Amsicora ha vinto il Titolo Regionale su Pista, tra l’altro ben figurando nell’ultimo campionato nazionale che si è svolto vicino a Macerata. Sia con le gare svolte per il titolo regionale che a livello nazionale ho sempre maturato dei punteggi che hanno contribuito ai risultati raggiunti dalla società e sono stati per me motivo di grande orgoglio. Nel 2013 con la casacca verde amsicorina ho fatto 16 gare di cui 4 a livello nazionale e 12 regionali e i risultati sono stati apprezzabili. Seppure nelle gare nazionali non sia mai riuscito a salire sul podio ho sempre ben figurato al cospetto di atleti sicuramente più esperti di me. Nelle 12 gare regionali invece ben 11 volte sono arrivato per 1° mentre nella ultima gara (trail) mi sono classificato 2°. Tra l’altro ho conquistato per 3 volte il titolo regionale M55 (cross, 10 km. su strada e 5000 in pista). Insomma le soddisfazioni non sono mancate anche se poi a fine settembre mi sono infortunato al tendine di achille per cui ho dovuto interrompere gli allenamenti per circa 2 mesi.
Ma perché la Futura? Per
prima cosa in quanto nel campo Amsicora ormai non trovavo più amici con la
quale correre. Il gruppo trainante che mi aveva fatto cambiare casacca 4 anni
fa ormai si è quasi “sfaldato” del tutto. Quest’ultimo anno mi sono allenato in
strada, vicino a casa mia, e quasi sempre da solo. Ciò mi ha pesato non poco.
Ci sono voluti sacrifici molto più intensi rispetto al passato, costruendomi
gli allenamenti da solo, anche se proprio nella preparazione degli 800 mt. per
i Campionati Nazionali mi sono infortunato. Sento troppo il bisogno di “ritrovarmi”
la mattina in compagnia di altri atleti in quanto l’allenamento in compagnia è
più appagante, sia in termini di rendimento agonistico ma soprattutto quando è
fatto assieme ad atleti più forti di te. Ho necessità anche di sentire
costantemente il parere di un “tecnico” come Ligas che mi guidi e mi dia i
consigli giusti all’interno di uno spogliatoio. Sono convinto che con il mio
apporto e quello di altri atleti già presenti in Futura, o arrivati da poco
come me, si riuscirà a fare una bella figura nei diversi Campionati Regionali.
Sarà un po’ più difficile in quello su Pista, dove occorrerà contrastare i “lanciatori”
e i “saltatori” dell’Amsicora. Ma la cosa più importante è trovare nuovi
stimoli. Non aver paura del cambiamento se questo aiuta a migliorarsi ancora.
Occorre avere tanta fiducia in se stessi ed essere consci di trovarsi tra amici
che puoi incontrare tutte le mattine al Campo ex Coni per fare degli ottimi
allenamenti. Forza Futura Cagliari.
A volte anche se dolorose bisogna fare delle scelte, lasci una grande societa' ma conscio di aver fatto tanto per essa, e tanto ti ha dato, continuerai ad avere soddisfazioni anche con la nuova (anzi vecchia) societa' in bocca al lupo. Peppino Sannio
RispondiEliminaGrazie Peppino. Speriamo di essere a posto fisicamente, questa è la cosa principale. A presto, Antonello.
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