martedì 1 maggio 2007

Aloe vera. Tonico gastrointestinale ed attività gastroprotettiva.


Il succo di Aloe vera permette di risolvere i più comuni disturbi dell'apparato gastrointestinale come spasmi addominali, bruciore di stomaco, dolore e gonfiore; il gel di Aloe normalizza le secrezioni intestinali, influenza la flora batterica intestinale, stabilizza il pH a livello di stomaco e intestino, migliora la funzionalità del pancreas e nel colon limita la proliferazione degli agenti patogeni riducendo i fenomeni putrefattivi.
Il gel di Aloe può migliorare alcune forme di gastriti (ulcere peptiche) e di infiammazioni intestinali (colon irritabile); l'efficacia del gel è da attribuire alla sua azione cicatrizzante, antinfiammatoria, analgesica e alla capacità di rivestire e proteggere le pareti dello stomaco.
L'uso del succo di Aloe vera come tonico gastrointestinale è molto frequente anche se vi sono poche prove scientifiche a supporto. Sicuramente significativa quella riportata di seguito:
In uno studio su dieci soggetti (cinque uomini e cinque donne) sono stati valutati gli effetti del succo di Aloe vera sull'indacano urinario, sul pH gastrointestinale, sulla coprocoltura e sul peso specifico delle feci. Sono stati somministrati 170g di succo di Aloe vera tre volte al giorno per una settimana. L'indacano urinario riflette il grado di malassorbimento delle proteine alimentari, quindi livelli elevati di indacano nelle urine sono pertanto indice di “putrefazione proteica”. In tutti i soggetti l'indacano urinario è diminuito di un'unità e questo denota una migliore assimilazione delle proteine ossia una riduzione della putrefazione batterica.
Il pH gastrico in tutti i pazienti è aumentato in media di 1.88 unità e questo risultato conferma l'ipotesi che l'Aloe vera sia in grado di inibire la secrezione di acido cloridrico; sembra anche capace di rallentare lo svuotamento gastrico facilitando così la digestione.
Dopo una settimana di trattamento, in sei soggetti su dieci, i risultati della coprocultura si sono profondamente modificati; questo significa che il succo di Aloe vera potrebbe svolgere un'azione antibatterica in particolare nei confronti della Candida albicans; nei quattro pazienti che presentavano coltura positiva alla Candida albicans si è verificata una riduzione delle colonie di lievito.
Dopo una settimana di trattamento, il peso specifico delle feci risultava ridotto e questo dimostra un miglioramento della ritenzione di acqua; nessuno dei soggetti ha lamentato tuttavia diarrea o feci molli durante l'assunzione del succo di Aloe.
Numerosi lavori scientifici dimostrano l'attività gastroprotettiva del suco di Aloe, Particolarmente interessante quello riportato di seguito:
A dodici pazienti con ulcere duodenali accertate con raggi X, è stato somministrato un cucchiaio da tavola di emulsione di gel di Aloe vera in olio minerale, una volta al giorno. Dopo un anno, tutti i pazienti presentavano una guarigione completa e nessuna recidiva.
Sulla base di questa ed altre evidenze sperimentali, possiamo affermare che il gel di Aloe vera inattiva la pepsina in maniera reversibile: a digiuno la pepsina è inibita dal gel mentre in presenza di cibo la pepsina viene rilasciata ed interviene nella digestione; il gel di Aloe inibisce il rilascio di acido cloridrico interferendo nel legame dell'istamina con le cellule parietali; il gel di Aloe è un ottimo lenitivo ed emolliente della mucosa gastrointestinale ed impedisce alle sostanze irritanti di raggiungere le ulcere. Queste attività sono riconducibili alla componente polisaccaridica, glicoproteica, enzimatica (soprattutto l'enzima bradichinasi), agli ormoni vegetali (gibberelline e auxine) e ai derivati dell'acido deidroabietico isolati recentemente nel gel di Aloe vera e capaci di inibire la secrezione di acido cloridrico.



Nessun commento:

Posta un commento