Il diabete è una malattia complessa e al tempo stesso si sta sviluppando a macchia d'olio in quanto la nostra alimentazione e la nostra vita in genere non è più sotto il nostro controllo.
Non riusciamo a decidere con la nostra mente cosa è buono e cosa è sbagliato per la nostra salute e ci facciamo prendere da tutto quello che vediamo intorno a noi. Gli adolescenti obesi sono sempre maggiori, e purtroppo sono i futuri obesi se non si fa in tempo a intervenire. Diabete e Obesità sono due delle cause più a rischio per la nostra salute e la nostra vita in genere. Essere informati su quello che sono gli effetti del diabete sulla nostra salute, imparare a ridurre i rischi e le complicanze, e sapere come poterlo combattere e non incontrarlo mai sulla nostra strada è un buon punto di partenza. Quando noi ingeriamo il cibo il nostro corpo utilizza i macronutrienti che assumiamo mediante la trasformazione del cibo stesso, ma a volte tutto ciò non accade, come lo è per il Diabete il nostro corpo non riesce ad utilizzare correttamente il cibo che ingeriamo. Quando noi mangiamo, questo cibo ingerito viene trasformato in zuccheri, entra nel torrente circolatorio e viene portato a tutte le cellule del nostro corpo che lo utilizzeranno successivamente. Gli zuccheri vanno a depositarsi sotto forma di glicogeno muscolare nei muscoli e nel fegato, o come riserve di grassi. L'Insulina, un ormone naturale secreto dal pancreas, è necessaria per aiutare l'assorbimento dello zucchero da parte delle cellule. Gli zuccheri vengono trasformati in energia. Se il nostro corpo produce insulina in quantità inferiore al dovuto, oppure non la produce affatto, oppure non riesce ad usarla nel modo corretto e fisiologicamente utile al nostro organismo allora si va incontro al Diabete.
Il Diabete può essere suddiviso in :
· Diabete di Tipo 1
· Diabete di Tipo 2
Nel Diabete di Tipo 1 accade che il pancreas secerne insulina in quantità inferiore al dovuto o non ne secerne affatto. La conseguenza è che tutte le persone affette da Diabete di Tipo 1 devono assumere esternamente l' insulina o attraverso iniezioni, o altre metodiche. In linea generale si può affermare che in questo caso il destino ha voluto tutto ciò, cioè è poco condizionato dai nostri comportamenti alimentari in genere.
Le caratteristiche del Diabete di Tipo 1 sono le seguenti:
· Solitamente viene diagnosticato prima dei 35 anni di età
· Non sono persone in sovrappeso (magre)
· I sintomi appaiono in fretta (acuti)
· Frequente bisogno di urinare
· Aumento della sete
· Aumento dell'appetito
· Rapida perdita di peso
· Stanchezza ed affaticamento
· Corpi Chetonici nelle urine
Nel Diabete di Tipo 2, il pancreas secerne l'insulina, ma non abbastanza in base per le esigenze di un essere umano, oppure ci può essere il caso in cui il corpo non riesce a trasformare l' insulina nel modo giusto. In quest'ultimo caso si parla di " Resistenza all'Insulina". A differenza del Diabete di Tipo 1, il diabete di Tipo 2 può dipende molto dal nostro comportamento alimentare , per tale motivo può sicuramente essere evitato , scongiurato e tenuto sotto controllo tramite esercizio fisico ed una sana & corretta alimentazione.
Le caratteristiche del Diabete di Tipo 2 sono le seguenti:
· Diagnosticato dopo i 40 anni
· Soggetti in sovrappeso
· I sintomi appaiono lentamente o quasi per nulla (cronico)
· Lentezza nella cicatrizzazione delle ferite
· Spilli/indolenzimento di piedi/mani
· Infezioni ricorrenti a pelle, bocca o vescica
· Tutti i sintomi presenti anche nel Diabete di Tipo 1
Purtroppo, e questa la dice lunga sul nostro comportamento alimentare e sullo stile di vita sedentario della maggior parte della gente, la maggior percentuale di rischi ricade sul diabete di tipo 2. Quindi lasciando stare il discorso sul Diabete di Tipo 1, vediamo quali sono le cause principali che fa scaturire il diabete di tipo 2 e come poterlo prevenire. I fattori che possono causare questa tipologia di malattia sono :
· Sedentarietà (poca o niente attività fisica)
· Alimentazione errata che porta a Iperglicemia e Ipoglicemia.
Riepilogando alcuni concetti possiamo affermare che la Glicemia è la concentrazione di glucosio nel sangue, la quale concentrazione viene regolata dall'assunzione alimentare regolare ed equilibrata. Se tutto ciò non accade possiamo andare incontro a stati come:
· Iper- glicemia (alti Livelli di Zuccheri nel Sangue)
· Ipo- glicemia (bassi livelli di zuccheri nel sangue)
L'iperglicemia può essere causata principalmente da aver assunto una quantità di cibo in eccesso, oppure si è fatto uso soprattutto di cibi prevalentemente ad alto indice glicemico, poca attività fisica o peggio ancora non svolgere per niente attività fisica. Per verificare e controllare se siamo in una condizione di iper-glicemia è sufficiente valutare lo stato di affaticamento, calo di concentrazione, stanchezza in genere, aumento dell'appettito, mal di testa. Verificare questi sintomi dopo il pranzo , o durante l'arco della giornata è importante per modificare e migliorare i propri comportamenti alimentari e lo stato di vita in generale. L'obiettivo di ognuno di noi è quello di tenere sotto controllo la glicemia mediante una corretta alimentazione durante l'arco di tutta la giornata, migliorando la nostra condizione fisica svolgendo regolarmente attività fisica, diminuire lo stress in generale che condiziona il nostro umore e il nostro rapporto con l'alimentazione stessa.
L'ipoglicemia può essere causata da un assunzione minimalista dell'alimentazione , quindi quando si mangia poco, oppure come conseguenza di un'eccessiva alimentazione con iperglicemia momentanea (aumento del glucosio nel sangue) e conseguente ipoglicemia (abbassamento glucosio nel sangue). Oppure altra causa sempre per eccesso di zuccheri nel sangue è l'assunzione di alcool soprattutto quando non abbiamo mangiato e quindi gli zuccheri entrano facilmente in circolo con conseguenze iper e ipoglicemia reattiva. Un'altra causa di ipoglicemia può essere l'eccesso di attività fisica , quindi intensità elevata porta a un consumo di zuccheri presenti nel nostro organismo, con abbassamento dei livelli normali. I sintomi da valutare in caso di ipoglicemia sono forte sudorazione senza motivo apparente, nausea, annebbiamento della vista , tremori e sensibilità al freddo, irritabilità e nervosismo, svenimento e debolezza. Se dovesse capitarvi di subire una situazione di ipoglicemia la cosa migliore e immediata da fare è bere una bevanda molto zuccherata o mangiare cibi ad alto indice glicemico di facile e rapido assorbimento (esempio caramelle, zucchero e acqua, succhi di frutta zuccherati ecc). Quando avvengono casi di ipoglicemia dovete scoprire cosa abbia scaturito tutto ciò, se un'alimentazione errata, o insufficiente, un'intensità fisica elevata, avete saltato il pranzo prima di andare a correre e quindi è da molte ore che siete a digiuno. Lasciando stare casi già conclamati di Diabete vediamo come possiamo intervenire e migliorare il nostro stato di salute fisica mediante l'esercizio fisico.
LA CORSA COME PREVENZIONE
La corsa essendo un'attività fisica aerobica che migliora il consumo calorico, ci permette di mantenere il peso corporeo nei limiti consigliati, migliora il meccanismo di consumo grassi e anche dell'utilizzo di glucosio, fortifica e rinforza l'apparato cardiovascolare, abbassa la pressione sanguigna , e tutto ciò non fa altro che di diminuire i rischi di incorrere in questa malattia, e anche di limitare i danni del diabete per chi è già affetto.
Un programma ad "hoc"
· Programmare un allenamento mirato alle proprie capacità fisiche del momento;
· Prefiggersi degli obiettivi realistici e realizzabili a breve, medio e lungo termine;
· Avere con se un diario ove poter scrivere i miglioramenti ottenuti;
· Motivazioni continue e durature (diversificare allenamento);
· Rispettare la gradualità, progressività e variabilità dello stimolo allenante;
· Allenarsi lontano dai pasti facendo trascorrere almeno 2/3 ore dall'ultimo pasto;
· Organizzare gli allenamenti durante gli stessi orari della giornata;
· Consumare subito dopo alimenti ad alto indice glicemico, o bevande di facile assorbimento per evitare stadi di ipoglicemia da carico;
· Abbinare all'attività fisica una corretta alimentazione programmata in base alle esigenze dell'allenamento stesso;
· Allenarsi almeno 3 volte a settimana, iniziando da 30'00 e proseguire con gradualità;
· Programmare sia allenamento cardiovascolare, muscolare, elasticità e relax.
Insomma, il Diabete affligge molte persone, se riusciamo a gestire al meglio la nostra vita con una corretta alimentazione, sia come quantità e sia come qualità degli alimenti assunti; se manteniamo una vita moderatamente attiva svolgendo la nostra ora di corsa mattutina; se ci rilassiamo quando il nostro organismo ce lo chiede possiamo prevenire il Diabete. Se invece il destino ci ha purtroppo fatti incamminare nel Diabete di Tipo 1, sappiate che comunque ci sono centri specializzati, e metodiche all'avanguardia che permettono al soggetto affetto da questa malattia a svolgere regolarmente la propria attività fisica quotidiana e a raggiungere i propri obiettivi salutistici e anche agonistici.
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