Bellissima festa dell’atletica nella cittadina di Nuoro
sabato 15 maggio 2010 organizzata impeccabilmente dal suo presidente Massimo
Zara con al suo fianco gli onnipresenti gemelli Stefanopoli. La manifestazione
ha visto la partecipazione di quasi 400 atleti, quasi tutti Master, valida come
Campionato Regionale master per società su strada.
Nobile il gesto della
società Atletica Amatori Nuoro di devolvere l’intero incasso all’associazione
“Donata Marchi Onlus – aiuto malati neurologici” di Nuoro. La nostra partenza
inizia da Cagliari alle ore 14,40 accompagnati da un clima quasi autunnale. Il
viaggio avviene in pullman in modo da poter essere tranquillo e confortevole. La
compagnia è piuttosto numerosa ed è costituita da atleti di varie società anche
se dominano soprattutto quelli dei Runners CA e dell’ Atletica Selargius. Tra
una discussione e l’altra e dopo una sosta a Tramatza ci troviamo verso le 17,30
già pronti a scendere in pieno centro a
Nuoro per questa nuova avventura atletica. Giusto il tempo per il ritiro
del pacco gara ed il saluto agli amici che man mano arrivano in piazza per poi
indirizzarci in uno dei due pulmini adibiti a spogliatoio per sistemare il
numero sulla canotta ed il chip tra le
stringhe della scarpa. La giornata anche qui a Nuoro non è delle migliori. Il
forte vento di maestrale e la giornata nuvolosa che abbiamo lasciato a Cagliari
lo ritroviamo anche qui a Nuoro, anzi, con qualche grado in meno. Alle ore 18
ci saranno non più di 12°. Decido di fare un giro del percorso in compagnia di
Andrea Culeddu giusto per riscaldarmi e ciò mi permette di focalizzare alcuni
punti critici del giro. Il percorso è
lungo 2380 mt. e sarà da percorrere 4 volte per un totale di 9520 mt. Per oltre
un km. si transita su ampie strade
sostanzialmente pianeggianti per poi affrontare una discesa intensa di
poco più di 100 mt. che ci indirizza sulla strada del Corso. Qui il percorso è
lastricato e ben delineato da dei nastrini che tengono fuori dal circuito i
passanti. La salitina costante del Corso
lunga circa 600 mt. ci riporta in quota e, proprio al suo termine, occorre fare
una svolta quasi ad U verso sinistra per affrontare un piccolo tratto in salita
che ci indirizza nuovamente verso l’ ultimo rettilineo in piano, prima
dell’arrivo. Nel frattempo la temperatura continua a scendere e poco prima
delle 19 partono i bambini sotto i 10 anni per un percorso di 300 mt. Le fasi
pre-gara sono dedicate alla ricerca della condizione ideale oltreché di studio
degli avversari in campo. L’anno
precedente vinse la manifestazione Alessandro Sale (Civitas Olbia) in 31’19” su
Stefano Demurtas (Promessa, Cannonau Jerzu) arrivato con 38” di ritardo. Quest’anno
lo stesso Sale è presente ma dovrà vedersela con un nuovo avversario di ben
altra levatura. Si tratta del trentenne Noureddine Bahi tesserato nella società
sassarese Podistica SS. Di origine marocchina Nouredine ha già ben
impressionato nella gara vinta qualche giorno prima a San Gavino con grosso
distacco sugli avversari. Alle ore 19 ben oltre 400 atleti, compresi anche
alcune decine di atleti della non competitiva, che svolgeranno un unico giro,
sono pronti allo sparo della partenza che viene deciso dallo speaker della
manifestazione Massimo Zara. Questo l’ordine d’arrivo dei primi 25 atleti: 1°
Nouredine Bahi (Podistica SS.) arrivato in 29’54”; 2° Alessandro Sale (Atl.
Civitas Olbia) in 32’05”; 3° Luigi Leotta (Atl. Goceano) in 32’28”; 4°
Francesco Morittu ( Promesse. Atl. Ozieri) in 32’37”; 5° Antonio Carta (M45,
Atl. Ogliastra) in 32’40”; 6° Salvatore Orgiana (Atl. Goceano) in 32’47”; 7°
Ivan Pulina (M40, Atl. Ploaghe) in 32’49”; 8° Pasqualino Carta (Atl. Goceano)
in 33’34”; 9° Giampietro Dessì (M40, Sporting S.I.E.) in 33’42”; 10° Matteo
Denti (Allievi, Atl. Goceano) in 33’43”; 11° Giovanni Desotgiu (M50, Atl. Amat.
Nuoro) in 33’48”; 12° Salvatore Podda (Atl. Goceano) in 33’51”; 13° Agostino
Saba (Cadetti, Atl. Goceano) in 33’59”; 14° Vittorio Azzena (M50, Atl. Tempio) in 33’59”; 15° Andrea
Culeddu (M35, G.S. Runners CA) in 34’10”; 16° Matteo Tolis (TM, Sporting
S.I.E.) in 34’12”; 17° Gabriele Carta (M45, Sporting S.I.E.) in 34’23”; 18°
Giuseppe Cavallaro (M40, Atl. Amat. Nuoro) in 34’23”; 19° Stefano Pintore
(Sporting S.I.E.) in 34’23”; 20° Salvatore Chighini (M45, Atl. San Giovanni
SS.) in 34’24”; 21° Luca Tilocca (M40, Atl. Ozieri) in 34’28”; 22° Enrico
Pintus (M35, Monte Acuto Marathon Ozieri) in 34’29”; 23° Maurizio Puddu (M45,
Atl. San Sperate) in 34’34”; 24° Antonello Vargiu (M50, S.G. Amsicora CA) in
34’38”; 25° Luigi Stefanopoli (M40, Atl. Amat. Nuoro) in 34’55”. Ottima
prestazione, non c’erano dubbi, dell’atleta Noureddine Bahi che stabilisce
anche il record assoluto della manifestazione. L’atleta marocchino ha corso ad
una media di 3’08” e ad una velocità di 19,10 km. all’ora. Già dopo 200 mt.
Noureddine pianta tutti sul posto superando pure la vecchia 1100 Fiat nera che
svolge il ruolo di apripista per il primo giro. Ci viene il dubbio che l’auto forse
era troppo vecchia per una velocità così intensa dell’atleta nord-africano.
Alcuni amici della società sassarese ci raccontano come simpaticamente
Noureddine è arrivato tra loro. Un giorno vedono correre questo sconosciuto tra
le vie cittadine ad un’andatura piuttosto sostenuta. Intervistano il giovane
pensando che stesse facendo un carico di lavoro, tipo ripetute brevi e veloci,
mentre scoprono invece che stava svolgendo un semplice lungo lento. Da li al
tesseramento il passo è stato piuttosto veloce ed il giovane marocchino, che
lavora nel ristorante dello zio a Sassari, ha trovato così la collocazione
nella società podistica sassarese. Al secondo posto arriva Alessandro Sale con
2’11” di ritardo sul vincitore e con una media a km. di 3’22”. L’atleta isolano
(vincitore nel 2009) rimedia un ritardo di 46” rispetto all’anno precedente
anche se bisogna dire che le condizioni climatiche di quest’anno sono
decisamente peggiori. Va segnalato tra gli atleti Master il magnifico 5° posto
assoluto di Antonio Carta in 32’40”. L’atleta ogliastrino all’età di 47 anni
non smette di stupirci e si permette di affrontare una gara così impegnativa ad
una media di 3’26” a km. Non scherza neppure il 53 enne Giovanni Desotgiu che
arriva 11° correndo ad una media di 3’33” così come Vittorio Azzena (51 anni)
che arriva 14° ad una media di 3’34”. Buona prestazione di Antonio Carboni
(M65, Runners Oschiri) 59° assoluto con un tempo di 36’55” a 3’53” di media.
Segnalerei anche la prestazione dell’ottantenne Antonio Benito Casula (M80, Alghero
Marathon) 333° assoluto, arrivato in 58’55” ad una media di 6’11” a km. Questo
l’arrivo delle prime 15 atlete: 1^ Marinella Curreli (Cus Sassari) in 36’46”,
arrivata 55^ assoluta; 2^ Domenica Manchia (F35, Atl. Runners Oschiri) in 36’51”, 57^ ass.; 3^ Elena
Fratus (Atl. Porto Torres) in 37’27”, 71^ ass.; 4^ Rosalba Miscali (F45,
Marathon Club OR.) in 38’38”, 98^ ass.; 5^ Stefania Carola (F35, Pod. San
Gavino) in 39’39”, 113^ ass.; 6^ Adalgisa Deriu (F35, Guilcer Ghilarza) in
40’16”, 128^ ass.; 7^ Alessandra Ceccarelli (F45, Atl. Amat. Nuoro) in 40’22”,
132^ ass.; 8^ Pasquale Canu (F50, Alghero Marathon) in 41’01”, 142^ ass.; 9^
Caterina Miscali (F45, Guilcer Ghilarza) in 41’07”, 143^ ass.; 10^ Grazia Piras
(GS Runners CA) in 41’10”, 144^ ass.; 11^ Ivana Corrias (F35, Libertas Campidano) in 41’19”, 147^
ass.; 12^ Adele Simula (F40, Atl. San Giovanni SS.) in 41’33”, 153^ ass.; 13^
Antonella Cau (F35, Atl. Amat. Nuoro) in 42’12”, 165^ ass.; 14^ Daniela Deriu
(F35, Monte Acuto Marathon Ozieri) in 42’38”, 173^ ass.; 15^ Rita Pisu (F35,
Marathon Club OR.) in 43’10”, 192^ ass. Tra le donne buona affermazione di
Marinella Curreli (Senior) arrivata 1^ con una media a km. di 3’52” con
solo 5” di vantaggio su Domenica Manchia
(F35) che ha chiuso con una forte progressione finale. Di risalto anche il 4°
posto di Rosalba Miscali (F45) corso ad una media di 4’03” a km. Complessivamente
hanno concluso la 12^ CorrinNuoro 339 atleti di cui 265 uomini e 74 donne. Di questi solo 23 non rientrano tra i TM o
Master per cui non competono per alcuna classifica del campionato in
svolgimento. Tra l’altro, questi 23 atleti hanno gareggiato senza pettorale per
protesta nei confronti di chi, volendo influire contro il piacere/volere di
qualsiasi libero atleta, avrebbe preferito non ci fossero. Nello stesso giorno
infatti c’è la coincidenza con i campionati assoluti su pista ad Oristano. Per
quanto riguarda la mia gara posso ritenermi soddisfatto. Ho chiuso in 34’38” ad
una media di 3’38” recuperando 2” sul tempo dell’anno precedente. Completamente
diverso l’approccio alla gara rispetto a quella occasione. Stavolta partenza
fortissima per almeno 500 mt. e tenuta, seppur con qualche affanno nella parte
finale della gara. Di grosso aiuto, tra il secondo e terzo giro, l’aver avuto
di fianco Giuseppe Cavallaro che mi ha permesso di tenere un ritmo costante e
gestire psicologicamente meglio la gara. Giuseppe non è certo in ottime
condizioni. Dopo le ultime lunghissime gare (Nurachi e Osilo) ha risentito di un problema muscolare e lo si
vede anche dai lunghi cerotti verdi che gli avvolgono il polpaccio destro. Dopo
il primo giro affiancati, lo invito ad accodarsi con Salvatore Chighini che si
trova a poco più di 40 mt. con un’andatura molto simile alla nostra. Lui ci
pensa un po’ ma poi mi risponde che preferisce aspettare all’ultimo giro e
tenere questo ritmo. I fatti gli danno ragione ed infatti tutto l’ultimo giro
lo farà in rimonta riuscendo a guadagnare buone posizioni e chiudendo al 18°
posto appena davanti a Salvatore. Curioso il finale di gara che mi racconta
Gianni Carta (M50, Atl. Serramanna) arrivato 30° col tempo di 35’16”. Proprio nell’ultimo
giro gli arriva una vocina, quasi dall’alto delle sfere paranormali, che
trasformano le forze dell’affaticato atleta campidanese in grinta e caparbietà.
Tale vocina gli comunica che l’atleta a lui sconosciuto che transita a pochi
metri davanti a lui è della stessa sua categoria. Ben poche possibilità
rimangono all’atleta marchigiano Alessandro Berini (M50, Apos Corridonia)
sovrastato proprio a pochi metri dal traguardo e passato per soli 2” dal 4° al
5° posto di categoria. Succede anche questo. Ottimo il presidio previsto negli
incroci da parte dei nonni vigile molto solerti e premurosi nel loro servizio.
Siparietto anche quest’anno da parte dei due travestiti (Pierpaolo Stefanopoli
e Luigi Mundula) con tanto di lunga parrucca bionda e denti colorati di nero
per sembrare ancora più brutte. Il dopo gara rappresenta per la quasi totalità
degli atleti il piatto forte di questa manifestazione. Panini imbottiti di
carne arrosto e lunghe bancate dove si poteva trovare ogni ben di Dio.
Salsiccia di Fonni, formaggio pecorino e pizze a volontà con fiumi di birra
alla spina e vino rosso o bianco. Torte
salate e dolci per chiudere l’abbuffata collettiva dove tutti vi partecipano. Non
passa inosservata l’ottimo lavoro elargito da tutti gli atleti facenti parte
della società organizzatrice, garanti, nel loro piccolo, di quei gesti genuini
e spontanei che certamente aiutano a far grande una società sportiva come
quella nuorese. Finalmente si provvede alle premiazioni con Massimo che chiama
sul palco i vincitori della manifestazione sia maschile che femminile e
conferisce a loro un bellissimo trofeo offerto da un artista locale. Vengono
premiati primi senior arrivati con dei bustoni pieni di prodotti locali di
grandissimo pregio. Tali premi vengono
consegnati anche ai primi cinque arrivati di tutte le categorie sia maschili
che femminili. Grandi saluti e volti sorridenti, anche se un po’ stanchi, prima
di riprendere la via del ritorno verso casa propria.
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