Il paese di Cortoghiana conta 2600 abitanti ed è una frazione del comune di Carbonia. Fu progettata nel ’39 nei pressi dell’omonima miniera e venne inaugurata nel ’42 alla presenza del capo del regime fascista Benito Mussolini. Grande rilevanza urbanistica ha la sua organizzazione di tipo razionalista e la vasta Piazza Venezia ne è tipico esempio di architettura del Ventennio.
La temperatura è piuttosto mite grazie ad un leggero
venticello di maestrale. Il punto di ritrovo si trova nella Piazza Venezia dove
è stato allestito il palco dei giudici e dove ci sarà il fulcro di tutta la
manifestazione. Il percorso adibito a gara si svolge tra due strade parallele
lunghe circa 460 mt. unite alle loro estremità da due strade di congiunzione
lunghe poco più di 50 mt. Nella Piazza Venezia il rettilineo è perfettamente
piatto con la postazione di partenza e arrivo nel punto centrale della piazza
mentre sull’altra strada parallela ci sono alcuni punti di falsopiano e
l’asfalto non è perfettamente liscio. Complessivamente il giro è lungo circa 1030
mt. e si percorre in senso orario. Per la
gara non competitiva, quella degli Esord. A (Promoatl.) e dei Ragazzi e
Cadetti il circuito gara è stato invece accorciato a 500 mt. per giro.
Dopo i giovani è la volta della gara femminile, Amatori e
Master. Dovranno svolgere 4 giri pari ad
un totale di 4120 mt. La gara viene condotta sin dall’inizio da Valeria Sailis
(F35, GS Runners CA) seguita nei primi due giri a breve distanza da Ivana
Corrias (F35, Libertas Campidano) mentre le altre atlete rimangono piuttosto
staccate. Nel terzo giro Valeria incrementa l’intensità della corsa e riesce a
prendere un discreto vantaggio su Ivana che, a sua volta, tiene un certo
margine di distacco da Nadia Cherchi (F40, Atl. Cortoghiana) e Luisa Sanniu
(TF, Atl. Valeria). Sino a fine gara le posizioni non cambieranno cosicché la
Sailis conquista il primo posto del podio ed il titolo sardo di categoria. Questo
l’ordine d’arrivo delle prime 10 atlete: 1^ Valeria Sailis; 2^ Ivana Corrias;
3^ Nadia Cherchi; 4^ Luisa Sanniu; 5^ Maria Cristina Cinus (F50, Libertas
Campidano); 6^ Anna Rita Zanda (F40, Atl. Cortoghiana); 7^ Gabriella Tidu (F40,
Atl. Iglesias); 8^ Giuseppina Carta (F35, Atl. Iglesias); 9^ Brigitte Marie
Piollet (F50, Atl. Guspini); 10^ Fausta Puggioni (F45, Atl. Cortoghiana). Tra
le donne questi i tioli sardi per categoria: TF, Luisa Sanniu; F35, Valeria
Sailis; F40, Nadia Cherchi; F45, Fausta Puggioni; F50, Maria Cristina Cinus;
F55, Giuseppina Esu (Atl. Cortoghiana); F60, Michelina Ottaviani (Pod. San
Gavino).
Alle 21 ha inizio la gara dei Master Maschile. Sono iscritti
alla partenza all’incirca un centinaio di atleti e sono previsti 6 giri del
percorso per un totale di circa 6170 mt. Il primo giro si corre ad una andatura
piuttosto tranquilla per cui ancora non c’è ancora un vero e proprio
sgranamento del gruppo. Già al passaggio del secondo giro si verifica un
piccolo distacco tra due gruppi. Il primo gruppo è piuttosto numeroso ed è
formato dai due battistrada che fanno l’andatura, Alex Sanna (M35, Atl.
Cortoghiana) e Antonio Carta (M45, Atl. Ogliastra) tallonati da altri cinque
atleti che seguono a ruota. Questi sono: Roberto Mulas (M40, Sulcis Carbonia),
Fabio Tremonte (Senior, Athletic Team Sassari), Mauro Desogus (M45, SG Amsicora
CA), Paolo Porcu (M45, Atl. Orroli), Dessì Giampietro (M40, Sporting S.I.E.) e
Roberto Pitzalis (M35, Atl. Orroli). A
circa 30 mt. di distanza transita il secondo gruppo formato da Luigi Mascia
(M40, Libertas Campidano), Amarildo Serpi (M40, Atl. Pabillonis), dal
sottoscritto (Antonello Vargiu, M50, SG Amsicora CA) e da Genesio Lusci (M50,
Sulcis Carbonia). Essendo in gioco il titolo individuale su strada un po’ tutti
gli atleti cercano di individuare le strategie valide per portare in porto il
titolo di campione sardo. Per quanto riguarda la mia gara mi trovo, dopo appena
compiuti i due giri, in stretta compagnia con il “rivale” di pari età che è Genesio
Lusci. Nonostante l’andatura non sia molto tranquilla (staremo intorno a 3’35”
a km.), la situazione un po’ mi preoccupa, anche se siamo solo ad 1/3 della
gara. A metà del terzo giro decido di aumentare leggermente il ritmo per vedere
la reazione di Genesio. Il gruppo di testa si trova a circa 150 mt. ma vedo che
dal gruppo si è staccato un atleta. Si tratta di Roberto Pitzalis che
sicuramente è partito ad un ritmo veramente forte per le sue possibilità. Il
cambio di ritmo ha dato qualche frutto. Del piccolo gruppo nella quale facevo
parte, all’inizio del quarto giro, nessuno ha retto l’andatura. Sia Luigi
che Amarildo, ma soprattutto Genesio,
sono rimasti qualche decina di metri dietro. Per di più vedo sempre più vicino
Roberto e ciò mi da più incentivo a tenere un ritmo alto. Poco prima del quinto
giro riesco a superare Roberto mentre il gruppo di testa si allontana sempre di
più. In testa già dall’inizio del penultimo giro si accende un po’ di bagarre.
Antonio Carta e Alex Sanna aumentano vertiginosamente il ritmo e staccano il
resto del gruppo. Ormai i due forti atleti fanno gara tra loro. Anch’io
continuo a spingere, confidando su un buon stato fisico della giornata, e ne
approfitto per chiudere in progressione la gara. Tra gli atleti di testa, a parte
Carta e Sanna, c’è una grandissima progressione di Paolo Porcu che,
praticamente, aveva controllato per tutta la gara gli avversari da dietro. Tra
i primi il solo Dessì accusa la stanchezza e rallenta mentre Porcu negli ultimi
700 mt. decide di sorprendere tutti superando prima Desogus poi Tramonte e Mulas proprio prima del rettilineo
finale. Tra Sanna e Carta vittoria in volata di Sanna che batte per 1” Carta replicando
alla perfezione il finale di gara già svolto 5 giorni prima al Meeting di
Arzana in pista.
Questo l’ordine d’arrivo dei primi 20 atleti: 1° Alex Sanna
in 20’05”; 2° Antonio Carta in 20’06”; 3° Paolo Porcu in 20’19”; 4° Roberto
Mulas in 20’20”; 5° Fabio Tramonte in 20’27”; 6° Mauro Desogus in 20’31”; 7°
Giampietro Dessì in 20’45”; 8° Antonello Vargiu in 21’17”; 9° Roberto Pitzalis
in 21’25”; 10° Mauro Pinna (Senior, Pol. Jolao Iglesias) in 21’30”; 11° Luigi
Mascia in 21’37”; 12° Amarildo Serpi in 21’40”; 13° Mauro Muscas (M45,
Tespiense Quartu); 14° Celestino Usai (M55, Atl. Valeria); 15° Giuseppe Puddu
(M35, GS Runners CA); 16° Genesio Lusci; 17° Fabrizio Serafini (TM, Sporting
S.I.E.); 18° Francesco Ferraro (M35, Atl. Cortoghiana); 19° Gian Luigi Montis
(M40, Pol. Dil. Assemini); 20° Stefano Marroccu (M40, Atl. Iglesias).
Questi i campioni regionali Master Maschili: TM, Fabrizio
Serafini; M35, Alex Sanna; M40, Roberto Mulas; M45, Antonio Carta; M50,
Antonello Vargiu; M55, Celestino Usai; M60, Italo Sedda (Atl. Guspini); M65,
Paolo Putzolu (Atl. Iglesias); M70, Carlo Porcu (Atl. Selargius); M75, Lino
Sanna (Atl. San Sperate).
Sicuramente la manifestazione di Cortoghiana non ha visto la
partecipazione di tantissimi atleti Master come avrebbe meritato. La posizione
piuttosto decentrata della località scelta (estremo sud-ovest dell’isola) e la
coincidenza di altre gare di richiamo come la Mezza di Cabras (OR) con oltre
200 arrivi, la gara di Bitti (NU) e quella di Pozzomaggiore (SS) hanno
determinato un così limitato numero di atleti presenti.
Buone le premiazioni per tutti gli atleti Amatori – Master.
Sino al quinto classificato, per ogni categoria, un cesto con prodotti locali
di ottimo livello. A fine gara poi, sempre nella stessa piazza, è stato
organizzato un rinfresco con un piatto di malloreddus e contorni vari mentre ad
un lato della piazza un gruppo musicale si esibiva con musiche varie, compreso
balli sardi.
Per vedere i risultati della gara clicca qui.
Per vedere i risultati della gara clicca qui.
Nessun commento:
Posta un commento