Si tratta di una zona rurale di aspetto primordiale ricca di piccoli comuni, distanti pochi km. tra loro, dove le tradizioni popolari sono rimaste intatte. Molto suggestiva la nomea che ha assunto il paesino di Pompu che in qualsiasi punto della Sardegna viene indicato come un posto quasi immaginario e lontano da raggiungere.
La giornata è molto bella ed il viaggio da Cagliari scorre velocemente in compagnia dell’amico Andrea Culeddu. Nonostante si presentino costantemente delle nuvole che coprono ad intermittenza un magnifico sole la temperatura si attesta intorno ai 18 gradi con assenza quasi totale di vento. Il paese di Pompu si trova a circa 150 mt. s. l. m. ma il percorso della maratonina è condizionato proprio nella prima fase da costanti salite e qualche discesa che la rendono piuttosto selettiva. Essendo un giro unico da percorrere in senso antiorario si ha la possibilità di attraversare sei centri urbani molto caratteristici e belli, adeguatamente chiusi al traffico. Già al passaggio nei paesi di Siris e Masullas si guadagnano parecchie decine di metri in altitudine ma il punto più alto del circuito, circa 300 mt. s.l.m., si trova al passaggio nella cittadina di Mogoro dopo circa 6 km. dalla partenza. E’ il centro più grosso fra quelli che si attraversano con i suoi quasi 5000 ab. e circa 1,5 km. di percorso urbano. Proprio all’uscita della cittadina di Mogoro si affronta una lunga e dolce discesa di circa 2 km. che ci porta nel punto più basso del percorso. Al 12° km. ci troviamo alle porte del paese di Gonnostramatza dove già all’interno del paese inizia una salita che in origine è piuttosto dolce mentre proprio nel punto periferico del paese si inerpica e assume una pendenza molto intensa, anche se per poche centinaia di mt. L’ultimo paese che si attraversa è quello di Gonnoscodina a circa 15 km. del percorso. Tra quest’ultimo paese e l’arrivo di Pompu si affronta sicuramente il tratto più lungo senza passare dentro alcun paese. Sono poco più di 5 km. dove proprio nella parte centrale si attraversa uno sterrato in falsopiano di circa 2 km. facilmente percorribile che ci consente di guadagnare in altitudine. Prima dell’ ultimo km. si affronta una discesa su asfalto molto intensa anche se breve per poi chiudere in leggera salita sino all’entrata di Pompu. Negli ultimi 300 mt., dentro il paese, la salita diventa più insidiosa ma ormai siamo all’arrivo.
La partenza avviene intorno alle 10 e sono iscritti poco
oltre 200 atleti. Il punto in cui vengono convogliati tutti gli atleti è particolarmente
stretto e precede di circa 100 mt. il passaggio dell’arrivo. Tra gli atleti in
partenza figurano nomi di rilievo nel panorama podistico isolano ma colui che
viene visto come possibile vincitore già a priori è sicuramente il rientrante
Noureddine Bahi. L’atleta marocchino tesserato con la Podistica Sassari è
rimasto assente dal giro delle gare isolane per aver trascorso alcuni mesi nel
suo paese. Già nelle poche gare affrontate in passato aveva lasciato il proprio
segno indelebile vincendo a man bassa e
non lasciando mai alcuna possibilità di successo ai rivali. Il suo rientro in
Sardegna ha coinciso proprio con la mezza di Pompu e ciò sicuramente ha dato
ancora più risalto alla stessa manifestazione. A parte il marocchino Bahi va
segnalata la presenza di atleti del calibro di Pasquale Rutigliano (Esercito) e
dell’amsicorino Morad Ibnorida, capaci di piazzarsi sempre ai primi posti nelle
gare isolane. Ha partecipato alla mezza anche l’isilese Fabio Coni dopo aver
corso due settimane prima la sua prima maratona ad Amsterdam in 2:24’49” piazzandosi
24° assoluto tra quasi 8000 arrivi. L’anno precedente la manifestazione è stata
vinta da Antonio Azzena con il tempo di 1:12’43” ed è questo infatti il tempo da battere per incamerare un premio
speciale di 100 euro valido sia per gli uomini che per le donne. Tra le donne, sempre
nel 2009, vinse Claudia Pinna con il tempo di 1:21’55” arrivando 11^ assoluta e
stabilendo così il record della gara. Subito dopo la partenza della maratonina
ha avuto luogo la gara non competitiva lunga 6 km.
La descrizione della gara posso farla in base a ciò che ho
visto durante la mia gara ed in base alle sensazioni raccolte dagli atleti dopo
l’arrivo. Sicuramente il mio 25° posto assoluto (ad una media di 4’ a km.) non
è un risultato molto appagante in termini agonistici ma la bellezza del
paesaggio e dei paesi attraversati e tutta la manifestazione in se hanno
giustificato la mia partecipazione a questa gara. Già dopo alcuni km. un po’
tutti gli atleti perdono il proprio pettorale in quanto essendo di carta si stacca irreparabilmente. Verso il 2° km. si
devia dalla strada asfaltata per affrontare sulla destra uno sterrato di poco
meno di 1 km. inizialmente in forte salita per poi scendere sino alle porte del
paesino di Siris, il paesino più piccolo del giro con i suoi 200 abitanti. Mi trovo in compagnia di Bernardino Casu,
Alessandro Spano e Gavino Pischedda e l’andatura media si attesta intorno ai
3’50”. Nell’attraversamento del comune di Siris, dopo 3 km., mi rendo conto che
l’andatura ideale è quella di Gavino in quando sia Bernardino che Alessandro allungano
un po’ e guadagnano una cinquantina di mt. La mia posizione a questo punto si
attesta intorno al 20° posto e, con l’aiuto di Gavino, rimane tale sino
all’ingresso di Gonnostramatza (12° km.). Da segnalare che la discesa dopo
Mogoro, per circa 2 km., l’ho affrontata con Gavino ad una media di 3’40” a
km. sicuramente consumando non poche
energie. Al 12° km. sopraggiungono da dietro un gruppetto di atleti che ci
supera in scioltezza. Tra questi sono presenti le due donne in testa alla gara,
ossia Claudia Pinna e Roberta Ferru, una dietro l’altra. Il nostro passo è da
3’55” circa mentre quello delle due atlete è sicuramente intorno a 3’45”. La
prima situazione di crisi la sento all’uscita di Gonnostramatza quando la
salita si impenna e la mia resistenza fisica incomincia a risentirne. Gavino
guadagna una quarantina di metri e quelli conserverà per tutto il resto della
gara. Dietro di me non vedo proprio nessuno, ed in effetti quella posizione
riesco a mantenerla in stand-by per tutto il resto della gara arrivando con 1’
di vantaggio sull’atleta giunto 26° (Antonino Raciti, M45, Atl. Ozieri). Tra le
due atlete di testa Claudia Pinna già prima del comune di Gonnoscodina stacca
Roberta Ferru incrementando gradualmente il suo vantaggio negli ultimi km. sino
a portarlo a 43” all’arrivo. A parte la gara velocissima di Bahi che ha corso
in completa solitudine va menzionata anche la buona prestazione di Pasquale
Rutigliano su un percorso non certo agevole. Decisamente superba invece la gara
di Morad Ibnorida che già la settimana precedente ha dominato nella mezza di
San Gavino e l’anno precedente, sullo stesso percorso, è arrivato 2° con il
tempo di 1:14’26”. Scorrendo la classifica tra i primi 10 atleti arrivati non
passa inosservato l’ottimo risultato dell’atleta nuorese Giovanni Desotgiu che
con i suoi 54 anni ha battuto atleti Senior ed altri atleti ben più giovani di
lui con una media a km. veramente fuori dal normale. Sebbene tra le donne abbia
dominato Claudia Pinna occorre menzionare l’ottimo risultato della ultra
quarantenne Roberta Ferru che ha tenuto per oltre metà gara il ritmo della
vincitrice e sicuramente nella parte finale ha preferito risparmiarsi per non
pregiudicare tutto il lavoro svolto in vista della preparazione alla maratona.
Questi i primi 25 atleti arrivati: 1° Noureddine Bahi (Pod.
Sassari) in 1:09’03”; 2° Pasquale Rutigliano (Esercito) in 1:11’20”; 3° Morad
Ibnorida (S.G. Amsicora CA) in 1:12’21”;
4° Fabio Coni (G.S. Atl. Olbia) in 1:14’14”; 5° Salvatore Orgiana (Atl. Goceano)
in 1:16’34”; 6° Luigi Leotta (Atl. Goceano) in 1:16’47”; 7° Riccardo De Venuto
(Atl. Orani) in 1:18’39”; 8° Antonio Pillitu (M45, Atl. Serramanna) in
1:18’43”; 9° Gabriele Carta (M45, Sporting S.I.E.) in 1:19’02”; 10° Giovanni
Desotgiu (M50, Amatori Nuoro) in 1:19’18”; 11° Simone Pes (S.G. Amsicora CA) in
1:19’22”; 12° Alberto Carta (Atl. Goceano) in 1:19’52”; 13° Giovanni Goseli
(M40, Amatori Nuoro) in 1:20’32”; 14° Tiziano Mascia (TM, Parteolla Dolianova)
in 1:20’35”; 15° Gian Franco Cancedda (M40, Pol. Dil. Assemini) in 1:20’41”;
16° Alessandro Spano (M35, Atl. Serramanna) in 1:20’58”; 17^ Claudia Pinna
(C.U.S. Cagliari) in 1:21’00”; 18° Giampietro Dessì (M40, Sporting S.I.E.) in
1:21’02”; 19° Alessandro Mameli (M40, Tespiense Quartu) in 1:21’21”; 20^
Roberta Ferru (Nuova Atl. Sestu) in 1:21’43”; 21° Bernardino Casu (M40,
Pionieri Marmilla Mogoro) in 1:22’16”; 22° Andrea Culeddu (M35, GS Runners
Cagliari) in 1:23’09”; 23° Roberto Ghiani (M45, Pol. Runners Oristano) in
1:23’26; 24° Gavino Pischedda (M45, Atl. Goceano) in 1:23’49”; 25° Antonello
Vargiu (M50, S.G. Amsicora CA) in 1:23’56”.
Tra le donne, a parte le già citate Claudia Pinna (17^
assoluta) arrivata in 1:21’00” e Roberta Ferru (20^) in 1:21’43”, ecco le altre
atlete donne sino al 10° posto: 3^ Paola Sogos (S.G. Amsicora CA) arrivata 27^
in 1:25’16”; 4^ Emilia Minnai (F40, Sporting S.I.E.) 64^ in 1:35’09”; 5^
Adalgisa Deriu (F35, Guilcer Team Ghilarza) 66^ in 1:35’52”; 6^ Adelina Casula
(Pod. San Gavino) 71^ in 1:37’19”; 7^ Caterina Miscali (F45, Guilcer Team
Ghilarza) 76^ in 1:38’02”; 8^ Stefania Carola (F35, Pod. San Gavino) 83^ in
1:39’48”; 9^ Rita Angela Porcu (F40, Guilcer Team Ghilarza) 86^ in 1:40’24”;
10^ Valentina Perria (F40, Pol. Dil. Assemini) 92^ in 1:41’58”.
Molto ben gestito il servizio ristoro dislocato ogni 3 km. con
la consegna di bottigliette d’acqua da mezzo litro.
In base ai tempi realizzati dagli atleti si può sicuramente
affermare che la maratonina di Pompu non è certo una gara in cui un’atleta và
alla ricerca del buon tempo gara. Considerate le varie altimetrie da
percorrere, soprattutto nella prima fase della gara, si può ipotizzare un
ritardo medio rispetto ad una gara “piatta” di almeno 2’. Analizzando i
partecipanti alla gara si può verificare come vi sia una rappresentanza di
atleti equamente distribuita proveniente da tutte le parti dell’isola data la
centralità della manifestazione.
Ai primi 10 arrivati tra gli uomini (a prescindere dalle
categorie) è andato un premio in denaro che partiva da 300 euro a decrescere
sino a 50 euro. Per le donne era prevista la premiazione delle prime 5 atlete a
partire da 300 euro sino a 90 euro. A tutti i primi 5 arrivati di ogni
categoria (sia maschile che femminile) era previsto un sacco con prodotti
alimentari della zona (salsiccia, formaggio, miele, civraxiu e vino) oltre alla
maglietta tecnica con il logo della gara. Era previsto anche un premio speciale
alla società più numerosa con atleti classificati di 150 euro. Voglio ricordare
anche che il costo per la partecipazione alla mezza era di 7 euro con la
consegna di un’ottima bottiglia di cannonau 13° (valore oltre 5 euro) al
momento del ritiro del pettorale.
Il premio di 100 euro per aver stabilito il nuovo record
della gara è andato a Noureddine Bahi per gli uomini con il nuovo tempo di
1:09’03” e a Claudia Pinna che ha chiuso in 1:21’00 migliorando il suo stesso
tempo di 55” rispetto al 2009.
Occorre segnalare che nelle ultime tre settimane nell’isola
si sono corse tre maratonine (Olbia, San Gavino e Pompu) per cui il numero dei
partecipanti alle mezze si è sicuramente diluito. Nonostante ciò, rispetto
all’anno precedente, la maratonina “Parte Montis” ha registrato una decina di
arrivi in più. Va ricordato anche che nel 2009 la stessa maratonina partì dal
comune di Gonnoscodina per poi percorrere lo stesso giro di quest’anno e
arrivare nello stesso paese di Gonnoscodina. Quest’anno sono state inserite
anche le gare degli Esordienti e dei Ragazzi dove vi hanno partecipato una
cinquantina di giovani atleti.
Ottimo pranzo a fine gara con malloreddus e salsiccia
arrosto per tutti i partecipanti e karaoke per chi ancora aveva fiato da
spendere.
Per vedere i risultati della gara clicca qui.
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