La gara del 5000 mt. è prevista per le ore 20,35 di
domenica. Poco dopo le 19,30 inizio le fasi di riscaldamento.
Anche in questa circostanza ne approfitto della pista al coperto di 100 mt., attigua al campo, per iniziare tutte le fasi di riscaldamento. Rispetto ad altre circostanze il pistino risulta quasi deserto, sicuramente ciò consente un maggiore spazio per ripetere in andata e ritorno quei pochi metri all’ombra di un sole ancora consistente. Gli unici atleti che lo sfruttano sono coloro che si preparano ad affrontare la gara dell’800 prevista da li a poco. Nel frattempo decido di unirmi al riscaldamento di Simone Pes e Marco Mattu (entrambi dell’ Amsicora CA) che prevede anche l’uscita dal campo per girare esternamente uscendo dall’ingresso principale del campo per rientrare dalla parte opposta dal lato del S.Elia. Posso assistere in diretta alla bellissima gara degli 800 mt. dove l’atleta Matteo Pusceddu dell’Amsicora riesce a tenere a bada Nicola Muntone dell’Atletica Portotorres e, anzi, passarlo nel finale (1’56”19 il tempo di Pusceddu contro 1’56”50 quello di Muntone). Per fortuna ho chiesto ad Andrea Culeddu di fare qualche foto, sia a noi ma anche agli atleti impegnati negli 800 mt., e lui non si è tirato indietro. Lo speaker, in questa circostanza nella figura del presidente Sergio Lai, annuncia che nella gara dei 5000 mt. correranno assieme sia gli uomini che le donne. Intorno alle 20,20 ci si porta tutti quanti nella zona di partenza. Il giudice di gara, Geppi Spanedda, fa l’appello dei partecipanti e ci si prepara così lungo la linea di partenza sotto un sole ancora fervido, e, come se non bastasse, anche con l’umidità altissima. Tra gli atleti partenti grande rappresentanza della società Amsicora di Cagliari con due figure di spicco come Ferdinando Vicari e Morad Ibnorida ma anche altri atleti come Luigi Leotta e Ignazio Sagheddu (entrambi dell’Atl. Gonone Dorgali), Marco Mattu e Simone Pes. Tra le donne Manuela Manca (Amsicora CA) è l’atleta più accreditata per la vittoria finale mentre Simona Pili (CUS Sassari) sta pian piano ritrovando la condizione migliore. La gara ha inizio ed il mio avvio non è per niente male. Passo ai primi 400 in 1’24” in compagnia di Roberto Siddi (M40, Samassi) e mi sento piuttosto bene. Il ritmo a giro si attesta intorno a 1’26” e man mano che si gira posso capire la posizione degli atleti in testa dalla voce dello speaker. Poco prima di metà gara vengo doppiato prima da Vicari e poi da Ibnorida. La mia andatura è sempre costante mentre dalle retrovie avverto l’arrivo di Manuela Manca che ormai è prossima a superarmi dato che ormai sta girando ad un ritmo di alcuni secondi più veloce a giro. Nel frattempo Vicari stacca leggermente Ibnorida mentre Leotta mantiene la terza posizione davanti a Mattu e Sagheddu. Negli ultimi 3 giri si allunga il distacco di Vicari su Ibnorida mentre Mattu lancia la sfida su Leotta per la terza posizione. In questo frangente vengo superato anche da Stefano Ardau (Amsicora CA) accusando leggermente la fatica e viaggiando ad un ritmo di 1’28” a giro. Cerco di mantenere l’andatura di Stefano che si trova ad un paio di metri davanti a me mentre nel frattempo sento lo speaker che annuncia la chiusura della gara di Vicari e, successivamente di Ibnorida. Per me manca ormai poco più di un giro e mezzo. Stringo i denti e mi riavvicino a Stefano che ormai sembra voglia chiudere serenamente la propria gara mentre io sento di poter dare ancora qualcosa. Ai 200 mt. finali allungo la falcata e mi porto al fianco di Stefano che non accenna ad alcuna reazione. Gli ultimi 100 mt. vado in spinta e chiudo la gara con il tempo di 18’00”57 ad una media di 3’36” a km. Questi i tempi dei primi atleti arrivati: Ferdinando Vicari 15’32”86; Morad Ibnorida 15’47”71; Luigi Leotta 16’27”74; Marco Mattu 16’27”82.
Anche in questa circostanza ne approfitto della pista al coperto di 100 mt., attigua al campo, per iniziare tutte le fasi di riscaldamento. Rispetto ad altre circostanze il pistino risulta quasi deserto, sicuramente ciò consente un maggiore spazio per ripetere in andata e ritorno quei pochi metri all’ombra di un sole ancora consistente. Gli unici atleti che lo sfruttano sono coloro che si preparano ad affrontare la gara dell’800 prevista da li a poco. Nel frattempo decido di unirmi al riscaldamento di Simone Pes e Marco Mattu (entrambi dell’ Amsicora CA) che prevede anche l’uscita dal campo per girare esternamente uscendo dall’ingresso principale del campo per rientrare dalla parte opposta dal lato del S.Elia. Posso assistere in diretta alla bellissima gara degli 800 mt. dove l’atleta Matteo Pusceddu dell’Amsicora riesce a tenere a bada Nicola Muntone dell’Atletica Portotorres e, anzi, passarlo nel finale (1’56”19 il tempo di Pusceddu contro 1’56”50 quello di Muntone). Per fortuna ho chiesto ad Andrea Culeddu di fare qualche foto, sia a noi ma anche agli atleti impegnati negli 800 mt., e lui non si è tirato indietro. Lo speaker, in questa circostanza nella figura del presidente Sergio Lai, annuncia che nella gara dei 5000 mt. correranno assieme sia gli uomini che le donne. Intorno alle 20,20 ci si porta tutti quanti nella zona di partenza. Il giudice di gara, Geppi Spanedda, fa l’appello dei partecipanti e ci si prepara così lungo la linea di partenza sotto un sole ancora fervido, e, come se non bastasse, anche con l’umidità altissima. Tra gli atleti partenti grande rappresentanza della società Amsicora di Cagliari con due figure di spicco come Ferdinando Vicari e Morad Ibnorida ma anche altri atleti come Luigi Leotta e Ignazio Sagheddu (entrambi dell’Atl. Gonone Dorgali), Marco Mattu e Simone Pes. Tra le donne Manuela Manca (Amsicora CA) è l’atleta più accreditata per la vittoria finale mentre Simona Pili (CUS Sassari) sta pian piano ritrovando la condizione migliore. La gara ha inizio ed il mio avvio non è per niente male. Passo ai primi 400 in 1’24” in compagnia di Roberto Siddi (M40, Samassi) e mi sento piuttosto bene. Il ritmo a giro si attesta intorno a 1’26” e man mano che si gira posso capire la posizione degli atleti in testa dalla voce dello speaker. Poco prima di metà gara vengo doppiato prima da Vicari e poi da Ibnorida. La mia andatura è sempre costante mentre dalle retrovie avverto l’arrivo di Manuela Manca che ormai è prossima a superarmi dato che ormai sta girando ad un ritmo di alcuni secondi più veloce a giro. Nel frattempo Vicari stacca leggermente Ibnorida mentre Leotta mantiene la terza posizione davanti a Mattu e Sagheddu. Negli ultimi 3 giri si allunga il distacco di Vicari su Ibnorida mentre Mattu lancia la sfida su Leotta per la terza posizione. In questo frangente vengo superato anche da Stefano Ardau (Amsicora CA) accusando leggermente la fatica e viaggiando ad un ritmo di 1’28” a giro. Cerco di mantenere l’andatura di Stefano che si trova ad un paio di metri davanti a me mentre nel frattempo sento lo speaker che annuncia la chiusura della gara di Vicari e, successivamente di Ibnorida. Per me manca ormai poco più di un giro e mezzo. Stringo i denti e mi riavvicino a Stefano che ormai sembra voglia chiudere serenamente la propria gara mentre io sento di poter dare ancora qualcosa. Ai 200 mt. finali allungo la falcata e mi porto al fianco di Stefano che non accenna ad alcuna reazione. Gli ultimi 100 mt. vado in spinta e chiudo la gara con il tempo di 18’00”57 ad una media di 3’36” a km. Questi i tempi dei primi atleti arrivati: Ferdinando Vicari 15’32”86; Morad Ibnorida 15’47”71; Luigi Leotta 16’27”74; Marco Mattu 16’27”82.
Nessun commento:
Posta un commento