sabato 6 ottobre 2012

Masullas, Correre nel buio come un figlio del vento. Omaggio di Arnaldo Cacace a Gabriele Pianu.

Da Masullas
Arnaldo Cacace

CORRE NEL BUIO COME UN FIGLIO DEL VENTO 

Con grande passione e coinvolgente entusiasmo  Gabriele Pianu ha vissuto una nuova stupenda avventura sportiva.
L'ha fatto legandosi un elestico ai polsi del suo accompagnatore, Salvatore Fenu,  perché Gabriele è non vedente da oltre 20 anni a seguito di un terribile incidente sul lavoro. Ma questo “ragazzo” di 55 anni, si è lasciato alle spalle i giorni di profondo dolore, scrollandosi di dosso l'autocommiserazione e dimostrando con i fatti che:  <volere è potere>!
Con la saggezza del suo preparatore, Prof. Gianni Frau, si è allenato con costanza,  tenacia, coraggio ed ottimismo ed ha partecipato  generosamente a maratone nell'isola e nella  penisola giungendo, con ottimo piazzamento, alla Maratona a di New York.
L'ultima sua partecipazione, in ordine di tempo, è stata al Gran Premio Nazionale di Atletica Leggera svoltosi a Castelnuovo né Monti (RE),  confrontandosi con campioni di tutto rispetto.
Una delle espressioni di Gabriele è stata:  “mi han detto che ne ho lasciati tanti dietro di me”.
Un risultato che gli ha regalato la soddisfazione di gridare di gioia quando gli hanno annunciato che la prova dei 5000 metri l'aveva visto protagonista assoluto: il gradino più alto, con medaglia d'oro dedicata al nipotino adorato Leo; e per i 1000 metri  e 500 metri ha  guadagnato il secondo posto sul podio con  medaglie d'argento.
Gabriele usa ripetere che la sua forza viene dalla fede incondizionata verso Maria Regina della Pace che sostiene i suoi passi.
Ricordiamo che Gabriele Pianu è stato per lungo tempo Presidente del Movimento Apostolico Ciechi della Diocesi Ales/Terralba fornendo un contributo pari alle sue capacità podistiche: “ se vogliamo educare dobbiamo anche noi essere con Dio e con gli uomini”!
Grazie, amico Gabriele, per le forti emozioni che ci procuri con i tuoi sacrifici.
Su te e sulla tua esaltazione contiamo per costruire uno sport migliore e per essere esempio vivente di colui che cerca il Signore con tutto il cuore e per tutti coloro che convivono con problemi visivi perchè  possa essere motivo d'impegno, ardore, passione  e riscatto.








2 commenti:

  1. E' il mio papà e ne vado orgogliosissima!! Grazie per la pubblicazione sul tuo blog!
    Daniela

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    1. Conosco molto bene Gabriele ma non conosco Arnaldo. Spero magari un giorno di conoscere anche lui. Per me è stato un grande piacere pubblicare questo post. Spero che Gabriele sia da esempio per tutti e lo scritto di Arnaldo enfatizza ancora di più la figura eccezionale di questo magnifico Atleta.

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