domenica 4 agosto 2013

Maratonina di Palmas Suergiu, 04-08-13. Scritto da Alessandro Bonetti in data 12-08-13.

Con un po' di ritardo ecco il mio resoconto di quest'ultima mia fatica.
E' stata un'odissea, perché se qualche cosa poteva andare storto, è andata pure peggio.
Per la prima volta, questa gara viene realizzata col patrocinio della FIDAL, per cui mi sarei aspettato qualche cosa di meglio a livello organizzativo.

Alle 8.30 partiamo, e ci troviamo a girare attorno alla piazza del piccolo centro sulcitano... Qualche cosa non quadra.
Ci bloccano, e scopriamo che non c'era chi di dovere a farci seguire il percorso corretto.
15 minuti e ripartiamo. Io faccio questa gara come un progressivo per mettere in moto finalmente un po' di cavalli nel motore. Prevedevo di fare 2 Km a 4'40" per andare poi in progressione fino all'arrivo a chiudere intorno ai 4'00". Il tutto per un percorso di circa 10500 metri, in una zona suggestiva che passa in mezzo alle campagne fino al più suggestivo panorama delle montagne di sale della salina.

Comunque, come dicevo, ripartiamo, e subito ci troviamo in una strada rurale sterrata che ci porterà poi ad attraversare la statale 195, e da lì faremo la strada che dalla statale, un lungo rettilineo di quasi 3 Km, ci porterà alla salina. Purtroppo dopo 2 Km scopro di avere il Garmin senza memoria, per cui, non mi era mai successo, il sistema di allenamento programmato salta e io mi trovo a dover correre a sentimento. Al 3° Km poi c'è il primo rifornimento. Siamo a circa 30°C e le spugne e l'acqua servono come il pane. Gli addetti non sono molto pratici, per cui la spugna la tengono nelle bacinelle per terra, e pretendono che io la prenda da lì, e l'acqua non la versano per tempo, per cui mi trovo con in mano un bicchiere vuoto. Morale: Garmin in vacca e primo rifornimento saltato.

Continuo a correre, e il passo medio è sui 4'32"; sono in compagnia di amici di tante avventure, e decido alla fine di optare per un medio costante intorno ai 4'30" anche perché intuisco che l'aver perso il rifornimento mi causerà visioni della vergine in stile coppa Cobram.

Il passaggio in mezzo al sale ha l'effetto di accentuare l'arsura, e in più mi sento come i cefali pronti per la griglia: completamente salati e morti!

Al 7° Km per non sbagliare, mi fermo al rifornimento e mi servo da solo: 2 spugne e un bicchiere d'acqua. Si riparte, e da qui continuerà ad essere tutta pietraia.

Non sono abituato a questo tipo di fondo. E infatti sento le gambe appesantirsi. All'8° Km non ne ho più, vado solo per inerzia e cerchiamo, con i miei compagni d'avventura, di fare l'uno il traino dell'altro.

Arrivo in falso piano per 150 metri, sprinto e mi tiro dietro un amico. Nel frattempo, causa poca lucidità, ho bloccato il Garmin, e mi devo basare su quello che mi dice il mio compagno di corsa. Chiudiamo a 49'15", ossia un passo di 4'40".

 

Davvero deludente come corsa, però il rinfresco post gara lo annovero tra le tre gare migliori a cui abbia mai partecipato: anguria, formaggio, pomodori, prosciutto crudo, salsiccia sarda e tanto altro. Alle 10:00 del mattino stavo mangiando come se fossi al matrimonio del mio migliore amico :-)

Questa gara è stata il giusto apripista alle mie ferie... che sono andate regolarmente in vacca. Infatti adesso mentre scrivo ho la febbre. Ma che ca@#o!

Buona Corsa!

Nessun commento:

Posta un commento