Il Colle San Michele visto dal basso. |
La temperatura è piuttosto freddina, però c’è un sole
magnifico. Spira un leggero vento di tramontana per cui è meglio vestirsi un po’
pesanti. Sono da circa 2 mesi che non corro per cui ci devo andare cauto. Il
piede destro verso fine settembre ha ceduto durante un intenso allenamento di
ripetute brevi per cui ho dovuto tenerlo scrupolosamente a riposo. La settimana
appena passata ho fatto due brevissime uscite da 5 km. ad un ritmo di 5’30” e
mi è sembrato che ormai i tempi sono maturi per riprendere.
Ingresso sterrata a mezza altezza del Colle. |
Mi trovo al Colle San Michele di Cagliari e precisamente a
mezza altezza dove si può accedere su una stradina sterrata lunga solo 250 mt.
Si domina una buona vista verso la parte Ovest, ossia quella che domina verso i
monti di Capoterra sino a comprendere le punte più dolci dietro la zona di
Villacidro. La città di Cagliari rimane quasi a 40 mt. più in basso per cui si
può vedere la parte periferica dato che ci troviamo nella parte più a nord
della città.
Le oche al Colle. |
Molto bella la visione verso lo Stagno di Santa Gilla dove si
possono ammirare i cumuli di sale e le file ordinate delle pale eoliche in
piena attività. Si vede anche la pista dell’aeroporto di Elmas con gli aerei
che atterrano o decollano da sud verso nord per via del vento che soffia da
nord-est. La cosa più spettacolare da
vedere però è la vetta innevata del Monte Gennargentu che si può sbirciare dal
punto più a nord della stradina.
Prima parte della sterrata. |
Per fortuna ho portato con me anche il “grandangolare”
per cui posso ammirare la spianata bianca sul monte come se fosse a poche
decine di chilometri.
Per me correre in questo sterrato rappresenta un momento di vero
rilassamento. Essendo quasi nascosto rispetto al punto in cui vanno a correre
tutti gli altri atleti mi consente di allenarmi in assoluta tranquillità senza
dover avere alcuna influenza di alcun genere. Proprio nel punto di ingresso
allo sterrato c’è un piccolo piazzale dove sono presenti alcune decine di oche
bianche che mi fanno festa avvicinandosi attorno.
Vista verso la città. |
Non mi capita spesso di uscire con la
macchina fotografica però oggi chissà perché
ho deciso di portarla appresso. Naturalmente le oche sono state tra le prime ad
essere “immortalate”.
Per me correr nel Colle di San Michele rappresenta una delle
migliori opportunità quando decido di allenarmi. Attorno a tutto il promontorio
è presente una strada asfaltata che fa da anello circolare lunga precisamente
1650 mt. Ci sono alcune brevi salite che la rendono non facile da praticare ma
sicuramente percorrerla credo che sia molto “allenante” consentendo tra l’altro
di vedere un panorama a 360° di assoluto interesse.
Parte terminale dello sterrato. |
Quando iniziai a correre,
16 anni fa, era uno dei posti dove mi incontravo con mio zio Vittorio per avere
la sua compagnia e imparare a correre. Seppure avevamo iniziato assieme lui è
più grande di me di quasi 20 anni per cui la sua figura mi dava molto conforto.
Proprio nella giornata di ieri (24-11-13) è capitato di trovarci nel ristorante
sopra il Colle per un pranzo tra parenti dove era presente anche lui. Purtroppo
zio Vittorio, già da alcuni anni, ha avuto dei problemi fisici per cui si può muovere
solo con la sedia a rotelle.
Altra vista verso la città. |
Il fatto di trovarmi ieri vicino a zio, e nel
punto in cui entrambi iniziammo a correre, tanto tempo fa, ha generato in lui
dei ricordi bellissimi che immancabilmente lo hanno emozionato tantissimo e hanno
commosso pure me. La ripresa oggi non poteva essere in un luogo migliore.
Mi riscaldo per qualche minuto correndo a ritmo molto
tranquillo. La voglia di “ripartire” è tantissima. L’aria frizzante, il sole
splendente e la bellissima visuale panoramica mi fa sentire veramente a mio
agio.
Vista verso lo Stagno Santa Gilla. |
Decido di azionare il cronometro per vedere se riesco ad andare quanto
meno a 5’ a km. e così inizio il mio breve allenamento. Le gambe sono alquanto
pesanti ed il fiato si fa sentire. Lo sterrato è a dir poco perfetto. Si tratta
di un leggero falsopiano ma con una pendenza quasi impercepibile. L’unico lato negativo, se così lo si può definire,
è dato dal fatto che ogni 250 mt. occorre svoltare e ripartire in senso
opposto. Però vi posso assicurare che io ci ho fatto anche distanze molto
lunghe, su questo percorso, e non mi ha mai annoiato.
Vista del Gennargentu innevato dal Colle. |
Forse è una questione
mentale. Se pensi alla corsa e la vivi intensamente anche il fatto di ripartire
ogni 250 mt. non ti pesa. Il primo km. mi segnala 5’13”. Decido di arrivare
sino a 5 km. in quanto non voglio faticare molto per il piede. Già al 2° km. mi
avvicino molto ai 5’ ed il fiato si sente un pochino.
Punto più a nord dello sterrato. |
Tra l’altro il luogo dove
sto correndo è molto silenzioso tanto da permettermi di immedesimarmi in aperta
campagna, salvo il fatto, quando devio lo sguardo lateralmente, di vedere la
città in miniatura. A metà del 3° km. mi vedo apparire alcuni amici che stavano
correndo nell’anello di sotto. Hanno voluto crearsi un diversivo salendo lungo
la strada che porta nella sommità del Colle e entrando nella sterrata dove sono
io. Si tratta di Andrea e Gesuino con la quale ho condiviso tantissimi
allenamenti proprio qui al Colle. Loro fanno il percorso in mia compagnia di 500
mt. (andata e ritorno) per poi salutarmi e rientrare nella parte bassa.
Aereo in fase di atterraggio. |
Anche
il 3° km. rimane leggermente sopra i 5’. Gli ultimi 2 km. di allenamento decido
di allungare un po’. Avverto la
difficoltà nello spingere con l’andatura, ma decido di forzare un pochino. In
effetti il 4° km. è ben al di sotto ai 5’ mentre il 5° mi avvicino tantissimo
ai 4’ a km.
E’ stata una prova molto salutare. Naturalmente la brevità dell’allenamento
ed il piede che non dava alcun problema hanno favorito tutto ciò. Alla fin fine
mi fermo un po’ affaticato ma molto soddisfatto. 5 km. in 24’10” ad una media
di 4’50” a km.
Aereo appena atterrato. |
Sicuramente alcuni mesi fa correre a questa velocità mi sarebbe
sembrato molto banale ma in questa circostanza vi assicuro che per me non è
stato facile. Un po’ di stretching e poi via. Si ritorna a casa veramente
soddisfatti. Speriamo che sia il primo di una lunga serie. Vediamo cosa dirà il
piede…
Le foto sono state fatte poco prima dell'allenamento (25-11-13).
Le foto sono state fatte poco prima dell'allenamento (25-11-13).
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