Il grasso viscerale o grasso addominale è quella parte di tessuto adiposo localizzata nella cavità addominale e che si distribuisce uniformemente tra gli organi interni e il tronco. Esistono altre due tipologie di grasso:
- Grasso sottocutaneo. Si concentra essenzialmente nell’ipoderma, cioè nello strato più profondo della cute.
- Grasso intramuscolare. Tende a distribuirsi tra le fibre muscolari.
Il grasso addominale produce in gran quantità TNF-alfa, un’adipochina che impedisce ad alcuni enzimi presenti nell’organismo di rilasciare ossido nitrico, un gas dalla potente azione vasodilatatoria (preventivo dell’aterosclerosi), che stimola il sistema immunitario e favorisce anche la formazione di cellule adipose brune.
Queste ultime al contrario di quelle bianche, non accumulano i grassi, ma li bruciano, sia per conservare la temperatura corporea in ambiente freddo, sia per sbarazzarsi degli eccessi alimentari che altererebbero l’equilibrio metabolico.
Ma quali sono le cause dell’accumulo di grasso addominale? Quelle principali sono da ricercarsi in un eccesso di carboidrati nella dieta concentrati soprattutto nel pasto serale, ma anche di grassi animali, alcolici e fast-food. Inoltre, fare molte diete dimagranti (che innescano l’effetto yo-yo), così come l’eccesso di stress e di attività aerobica che deprimono gli ormoni tiroidei e innalzano i surrenalici (in particolare il cortisolo), Non ultima l’età: il processo di invecchiamento favorisce fluttuazioni ormonali nella donna, ma soprattutto nell’uomo, innescando l’avvio della formazione di grasso nell’addome.
Catechine del tè verde riducono l’adipe addominale
Le catechine (catechina, epicatechina, gallocatechina, epigallocatechina, epicatechina gallato, epigallocatechina gallato) compongono una famiglia di sostanze antiossidanti appartenenti alla categoria dei flavonoidi. Sono contenute soprattutto nel tè e in modo particolare in quello verde.
Uno studio recente pubblicato su “The Journal of Nutrition” ha evidenziato che una regolare assunzione di catechine, unita a un regolare esercizio fisico aerobico, contribuisce alla riduzione del grasso addominale e, conseguentemente, influisce in modo positivo sul rischio di sviluppo di patologie cardiocircolatorie e sindrome metabolica.
Guaranà Attiva il metabolismo
Nativa della foresta amazzonica, è una pianta rampicante sempreverde, appartenente alla famiglia delle Sapindacee. Ogni frutto di guaranà contiene da uno a tre semi che, opportunatamente essiccati, macinati, impastati e mescolati con farina di cassava, danno origine a una pasta bruna dal sapore amaro particolarmente ricca di guaranina. Quest’ultima è una sostanza simile alla caffeina che favorisce il rilascio di due ormoni: adrenalina e noradrenalina (catecolamine). Le catecolamine stimolano l’aumento del metabolismo corporeo, della frequenza cardiaca del numero di atti respiratori (incrementando, così, l’ossigenazione del sangue e il dimagrimento).
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