C’è da fare una distinzione tra perdere peso corporeo e perdere grasso (tessuto adiposo). Molte volte chi si mette a dieta ed ha intenzione di dimagrire va incontro a degli errori di valutazione grossolani e di comportanti che non fanno altro di perdere del tempo prezioso per arrivare al raggiungimento dell’obiettivo prefissato: perdere grasso corporeo! Come ben sappiamo e abbiamo visto diverse volte è necessario di conoscere la nostra composizione corporea prima di affrontare qualsiasi azione che ci porterà al dimagrimento intelligente.
Il metabolismo basale come abbiamo menzionato in diverse occasioni rappresenta il minimo dispendio energetico necessario a mantenere le funzioni vitali. In linea generale si può affermare che un individuo sano e sedentario il metabolismo basale rappresenta circa il 65-75% del dispendio energetico. A tutte queste regole generali sacrosante , c’è da fare ancora una distinzione tra le diverse tipologie di persone prese in considerazione, quindi per gli uomini avremo un metabolismo più elevato rispetto alle donne, per un soggetto attivo (maggior massa muscolare ) avremo un metabolismo più elevato rispetto al sedentario, man mano che si avanza con gli anni il metabolismo rallenta e tutto dipende anche dalla nostra attività fisica quotidiana che svolgiamo normalmente. C’è da tener presente che alcuni organi e tessuti modificano il loro metabolismo, proprio grazie alla loro attività che può essere aumentata o rallentata in diversi momenti della giornata, e della propria vita. In linea generale possiamo stimare il proprio metabolismo basale tenendo presente tutti i valori sopra menzionati: massa magra, massa grassa, peso corporeo, ad esempio un soggetto di 70 kg potrebbe avere un metabolismo pari a 2000 Kcal. Ma se la stessa persona diminuisce o aumenta il proprio metabolismo basale (poi vedremo come) potrebbe rispettivamente subire una diminuzione o un aumento del metabolismo e quindi del dispendio energetico. Ma allo stesso tempo possiamo avere due soggetti che hanno un peso corporeo uguale (70 kg), ma al tempo stesso con un metabolismo differente, perché uno con maggior massa muscolare (sportivo), e l’altro con maggior percentuale di tessuto adiposo. Tutto ciò accade proprio perché un elemento importante per avere un metabolismo elevato è possedere una buona massa magra. Comunque alla base del nostro peso forma, e soprattutto del nostro consumo lipolitico c’è sempre un metabolismo attivo o lento, in linea di massima possiamo avere una stima del metabolismo basale in funzione della percentuale (in kg) di massa magra :
Percentuale (in kg) massa magra (muscoli)
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Metabolismo basale
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35
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1100
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40
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1230
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45
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1330
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50
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1430
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55
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1560
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60
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1660
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65
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1770
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70
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1880
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75
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1990
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80
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2090
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Un metodo alquanto semplice per calcolare il metabolismo basale è moltiplicando il proprio peso corporeo (espresso in kg ) x 21 (donne) x 23 (uomini). In questo caso un soggetto uomo di 60 kg avrà un metabolismo basale di 1360 Kcal , mentre un soggetto donna di 55 kg avrà un metabolismo basale di 1155 Kcal. A volte il problema maggiore sta nel fatto di voler far capire a chi è in sovrappeso, o obeso, che quella condizione non dipende dall’ereditarietà, dall’essere “sfigati” perché si ha un metabolismo lento, mentre il nostro amico/a mangia di tutto e non ingrassa (metabolismo attivo), dalla maggiore età che si avvicina con gli anni. Ma alla base di tutto ci sono sempre abitudini di vita errate e consolidate purtroppo, sia alimentari e sia di scarso movimento. Quindi stravolgere in positivo le proprie abitudini in maniera graduale e razionale porterà a un miglioramento del nostro metabolismo basale e quindi a un maggior consumo calorico con conseguente dimagrimento e perdita di grasso corporeo.
REGOLE PER MANTENERE ATTIVO IL METABOLISMO
Attenzione all’alimentazione
E’ ovvio che parlando di metabolismo non possiamo esumerci dal controllo dell’alimentazione, ma molto volte tutti noi sappiamo quanta gente nel momento in cui vuole perdere qualche kg di troppo attua una dieta troppo rigida, basata su una restrizione calorica eccessiva, e non facendo altro che ottenere l’obiettivo opposto: diminuisce il metabolismo basale. Proprio questo consumo limitato diventa il fattore responsabile del proprio fallimento in termine di peso corporeo e di salute e benessere. Questo risultato dipende proprio dalle funzioni insite del nostro organismo il quale pensando ai nostri antenati nel momento in cui c’erano periodi di “crisi alimentare”, quindi di carestia, non faceva altro che mettere in atto dei meccanismi di risparmio calorico per evitare di mandare in “tilt” l’organismo umano. Inoltre, cosa più “assurda”, è quella di accumulare grasso corporeo mediante il rallentamento di diverse funzioni, con la conseguenza di entrare in un’aspirale dannosa per il nostro organismo :
meno calorie = rallentamento metabolismo basale = accumulo di grasso corporeo
In questa situazione potrebbe essere che “intelligentemente” chi è in restrizione calorica vada dopo qualche settimana o mese a misurarsi sulla bilancia verificando che pesa di meno, ma non sa che quei chilogrammi (kg) in meno sono dovuti alla perdita di massa magra (muscoli) dovuta a una malnutrizione e quindi a un apporto calorico deficitario e soprattutto di macronutrienti non adeguato all'anabolismo (crescita muscolare), ma adeguato al catabolismo (distruzione della massa muscolare). Il nostro organismo è molto intelligente (forse più di noi), quindi da qualche parte dovrebbe prendere energie per vivere e allora va a scomporre i muscoli e va a depositare grasso.
E’ questa la strada giusta per la perdita di grasso corporeo e per mantenere il metabolismo attivo ? No!
E’ ovvio che proprio perché il nostro organismo è intelligente questa situazione di restrizione calorica e di rallentamento del metabolismo basale con tutte le conseguenze che apporta , come per tutte le situazioni non può durare per molto tempo. Anche in questo caso si raggiunge un“apice” , un “punto critico”, ove il soggetto sente la necessità di divorare tutto quello che trova dinnanzi con la conseguenza di riprendere quanto perso in termini di peso corporeo.
Quale la strada giusta verso la perdita di grasso e aumento del metabolismo ?
Come avete ben capito è fondamentale correggere la propria alimentazione e non solo, evitare quelle diete ipocaloriche, in quanto diverse volte ho sostenuto parlando di Dieta a Zona, che la dieta non deve essere basata sul calcolo delle “caloria “ (Kcal) ingerite durante la giornata o il singolo pasto, sulla loro restrizione, ma dobbiamo chiederci da dove prendiamo e come prendiamo questo calorie mediante la scelta adeguata degli alimenti.
Quindi volendo stilare un decalogo delle buone abitudini e azioni per migliorare il proprio metabolismo basale, quindi migliorare il proprio peso corporeo e soprattutto la propria salute, dobbiamo :
AZIONI ERRATE E CORRETTE PER IL PROPRIO METABOLISMO
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Azioni per mantenere il proprio metabolismo attivo
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Azioni per rallentare il proprio metabolismo
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Da 45’ a 1h 15’ di corsa in base alle proprie esigenze + qualche esercizio di ginnastica generale (addominali)
Colazione equilibrata ( 3 /4 fette biscottate oppure pane azimo per chi è intollerante al lievito + latte oppure latte di soia o di riso per intolleranza al latte + marmellata biologica senza zuccheri aggiunti + miele + spremuta di frutta fresca + noci o mandorle )
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Sveglia in fretta e furia con colazione inesistente caffè e due biscotti secchi (se va bene ) oppure cappuccino e cornetto oppure tea e due biscotti
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Come abbiamo visto la via per aumentare il metabolismo, per perdere tessuto adiposo, e di conseguenza dimagrire in maniera intelligente, esiste, ma si necessita di attuare dei comportanti adeguati per il corretto utilizzo degli alimenti e per una vita attiva mediante uno stile di vita dinamico. La salute passa attraverso le nostre mani facciamo in modo di essere pronti ad “afferrare” le giuste indicazioni e regole per vivere al meglio e raggiungere il nostro benessere.
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