Al centro (completino azzurro) M. D. Manchia (Nuccia). |
La preparazione 2014 era di fatto iniziata con l’obbiettivo di cogliere l’oro continentale partendo da una buona base di fondo in inverno e definendo il tutto in alcune gare in primavera ed arrivare al top in agosto situazione non sempre facile da ottenere.
La forma fisica al massimo in un anno dura da due a quattro settimane e bisogna cercare di ottenerla al momento opportuno ed in effetti Nuccia in un paio di test a 18 ed a 9 giorni dalla gara aveva manifestato una forma invidiabile mai avuta sino ad ora In gara tuttavia ha dovuto affrontare con coraggio ed ostinazione l’imprevedibile, infatti al 12° giro poco meno di metà gara, lamentava un fortissimo dolore all’avampiede dx che la costringeva a rallentare vistosamente il ritmo e per circa duemila metri ha rischiato il ritiro, ma è stato in questo frangente che Nuccia ha dimostrato un carattere di ferro stringendo i denti e crescendo giro dopo giro sino a fine gara, per cogliere così il risultato sperato seppure claudicante.
Al ritorno a casa eseguiti gli accertamenti Rx si metteva in evidenza una frattura del II° metatarso del piede dx, infortunio molto frequente nei podisti.
Grande merito quindi all’atleta Oschirese che stoicamente è riuscita a cogliere il miglior risultato seppure con un grave infortunio in gara.
A presto ciao Antonello
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