Dott. Pier Luigi Rossi. |
La farina ha un contenuto nutrizionale inferiore in principi nutritivi rispetto ai cereali di partenza.
Un pugno di farina messa in acqua forma colla, un pugno di cereali messi in acqua: germogliamo una nuova piantina. Segno che i cereali integrali sono più nutrienti della farina. Più volte ho scritto sulla presenza di due proteine nella farina: glutenina e gliadina.
In particolare i grani varietà moderna contengono dosi significative di queste due proteine. Quando la farina viene a contatto con l’acqua queste due proteine si uniscono per formare una nuova proteina: il glutine. Ma oggi non desidero scrivere sul glutine, ho scritto molte altre volte.
GLUTINE – AMIDO RESISTENTE - FUROSINA
Oltre ai valori elevati di glutine nella pasta è presente l’amido resistente e la furosina: molecola tossica.
Non desidero scrivere neppure sull’amido resistente presente nelle farine, resistente perché non digeribile dagli enzimi digestivi, ma adatto alla lunga conservazione degli alimenti, azione necessaria per la loro commercializzazione. L’amido resistente non è una carezza al nostro intestino, ma serve alla industria e alla commercializzazione di alimenti composti con farina. Desidero invece scrivere sul prossimo scandalo alimentare: la presenza della FUROSINA nella pasta alimentare, nei prodotti da forno, nella pizza. Oltre ai valori elevati di glutine nella pasta è presente la furosina: molecola tossica.
La pasta è Made in Italy solo perché è prodotta in Italia, ma non solo con grani italiani, ma ottenuta con semole di importazione almeno per l’80%. La qualità delle semole e la tecnica di lavorazione della pasta producono il livello di FUROSINA inquinante il nostro intestino e tutto il nostro tessuto connettivo.
Oltre ai valori elevati di glutine nella pasta è presente l’amido resistente e la furosina: molecola tossica.
Non desidero scrivere neppure sull’amido resistente presente nelle farine, resistente perché non digeribile dagli enzimi digestivi, ma adatto alla lunga conservazione degli alimenti, azione necessaria per la loro commercializzazione. L’amido resistente non è una carezza al nostro intestino, ma serve alla industria e alla commercializzazione di alimenti composti con farina. Desidero invece scrivere sul prossimo scandalo alimentare: la presenza della FUROSINA nella pasta alimentare, nei prodotti da forno, nella pizza. Oltre ai valori elevati di glutine nella pasta è presente la furosina: molecola tossica.
La pasta è Made in Italy solo perché è prodotta in Italia, ma non solo con grani italiani, ma ottenuta con semole di importazione almeno per l’80%. La qualità delle semole e la tecnica di lavorazione della pasta producono il livello di FUROSINA inquinante il nostro intestino e tutto il nostro tessuto connettivo.
ESSICCAMENTO e ALTE TEMPERATURE > FUROSINA
La furosina ((ε-furoilmetil-lisina) è una molecola che si forma durante la produzione della pasta alimentare. Deriva dalla unione tra una molecola di glucosio e un gruppo aminico delle proteine contenute nelle farine.
Ogni italiano mangia in media 32 Kg di pasta alimentare in un anno, circa 80 - 90 g ogni giorno! Per me dose eccessiva. Ritengo che questa dose sia un carico aggressivo al nostro intestino e organismo.
La furosina si forma nella fase terminale della lavorazione della pasta asciutta, quando la percentuale di acqua scende fino al 12%. Cioè la netta perdita di acqua , appunto pasta asciutta, è causa di formazione di furosina. Il ciclo di essiccamento con alte temperature e bassi valori di umidità del prodotto è la causa principale di formazione di furosina.
Il colore svela il procedimento tecnologico adottato nella produzione della pasta asciutta!Il colore della pasta è dato dalla pigmentazione delle semole di partenza. Nelle paste essiccate lentamente a bassa temperatura (massimo 65 ° C) il colore è proprio quello delle semole ovvero giallo paglierino. Se invece il processo di essiccazione viene realizzato ad alte temperature (fino a 105 ° C con tempi molto più brevi) si ha:
1 - produzione di furosina
2 – amido resistente
3 – formazione di un colore giallo
4 – resistenza alla cottura della pasta (la pasta resta sempre al dente).
Tutti contenti! Ma il nostro intestino poi si ammala, si ribella a questo modello di alimentazione. Non si sta bene.
La tecnologia applicata alla produzione della pasta permette di ottenere una apparente buona pasta, anche se la semola utilizzata non è eccellente. Certo esistono pastifici qualificati. Ma la qualità dei prodotti deve essere dimostrata con analisi eseguite dalle strutture pubbliche.
La furosina ((ε-furoilmetil-lisina) è una molecola che si forma durante la produzione della pasta alimentare. Deriva dalla unione tra una molecola di glucosio e un gruppo aminico delle proteine contenute nelle farine.
Ogni italiano mangia in media 32 Kg di pasta alimentare in un anno, circa 80 - 90 g ogni giorno! Per me dose eccessiva. Ritengo che questa dose sia un carico aggressivo al nostro intestino e organismo.
La furosina si forma nella fase terminale della lavorazione della pasta asciutta, quando la percentuale di acqua scende fino al 12%. Cioè la netta perdita di acqua , appunto pasta asciutta, è causa di formazione di furosina. Il ciclo di essiccamento con alte temperature e bassi valori di umidità del prodotto è la causa principale di formazione di furosina.
Il colore svela il procedimento tecnologico adottato nella produzione della pasta asciutta!Il colore della pasta è dato dalla pigmentazione delle semole di partenza. Nelle paste essiccate lentamente a bassa temperatura (massimo 65 ° C) il colore è proprio quello delle semole ovvero giallo paglierino. Se invece il processo di essiccazione viene realizzato ad alte temperature (fino a 105 ° C con tempi molto più brevi) si ha:
1 - produzione di furosina
2 – amido resistente
3 – formazione di un colore giallo
4 – resistenza alla cottura della pasta (la pasta resta sempre al dente).
Tutti contenti! Ma il nostro intestino poi si ammala, si ribella a questo modello di alimentazione. Non si sta bene.
La tecnologia applicata alla produzione della pasta permette di ottenere una apparente buona pasta, anche se la semola utilizzata non è eccellente. Certo esistono pastifici qualificati. Ma la qualità dei prodotti deve essere dimostrata con analisi eseguite dalle strutture pubbliche.
PASTA FREE FUROSINA / AGEs
Da indagini eseguite in campioni di pasta secca di semola di grano duro, prodotti sia da grandi aziende (campioni “industriali”) che da piccoli pastifici, definiti “artigianali” in base alla loro capacità produttiva, l’INDICE DI FUROSINA è risultato superiore a 300 mg / 100 g proteine per quasi tutte le paste industriali, così come, sorprendentemente, in alcune paste artigianali. Dosi non accettabili per la salute! Invito le autorità sanitaria e ministeriali a verificare la dose di furosina e altre molecole AGEs contenute nel piatto più diffuso e gradito dagli Italiani
Sono consapevole e scientificamente preparato per scrivere queste considerazioni. Scrivo per portare il mio contributo professionale alla salute pubblica. La salute sta nel piatto quotidiano.
Si può ottenere una PASTA FREE FUROSINA / AGEs, modificando le attuale fasi di lavorazione tecnologica e assicurando una maggiore attenzione nella scelta delle semole e grani duri.
La ricerca di FUROSINA, AGEs nei vari tipi di pasta o in altri alimenti è una scelta di medicina preventiva al fine di arrivare ad un processo di tecnologia alimentare compatibile con la fisiologia e la salute del nostro intestino e a limitare l’ inquinamento irreversibile di AGEs all’interno del nostro organismo. Scegliendo materia prima di qualità e passaggi tecnologici migliori si può contenere / eliminare la formazione di FUROSINA, di AGEs negli alimenti.
Da indagini eseguite in campioni di pasta secca di semola di grano duro, prodotti sia da grandi aziende (campioni “industriali”) che da piccoli pastifici, definiti “artigianali” in base alla loro capacità produttiva, l’INDICE DI FUROSINA è risultato superiore a 300 mg / 100 g proteine per quasi tutte le paste industriali, così come, sorprendentemente, in alcune paste artigianali. Dosi non accettabili per la salute! Invito le autorità sanitaria e ministeriali a verificare la dose di furosina e altre molecole AGEs contenute nel piatto più diffuso e gradito dagli Italiani
Sono consapevole e scientificamente preparato per scrivere queste considerazioni. Scrivo per portare il mio contributo professionale alla salute pubblica. La salute sta nel piatto quotidiano.
Si può ottenere una PASTA FREE FUROSINA / AGEs, modificando le attuale fasi di lavorazione tecnologica e assicurando una maggiore attenzione nella scelta delle semole e grani duri.
La ricerca di FUROSINA, AGEs nei vari tipi di pasta o in altri alimenti è una scelta di medicina preventiva al fine di arrivare ad un processo di tecnologia alimentare compatibile con la fisiologia e la salute del nostro intestino e a limitare l’ inquinamento irreversibile di AGEs all’interno del nostro organismo. Scegliendo materia prima di qualità e passaggi tecnologici migliori si può contenere / eliminare la formazione di FUROSINA, di AGEs negli alimenti.
FUROSINA NEL LATTE
Domani scriverò sulla presenza della furosina sul latte e formaggi. Tutti concentrati sul lattosio, non vediamo le altre molecole aggressive che si formano durante la esposizione del latte e suoi derivati alle elevate temperature.
Molti altri alimenti troppo esposti ad alte temperature di cottura producono furosina ed AGEs, molecole che entrate nell’intestino e all’interno del sangue, aggrediscono giorno dopo giorno i nostri organi vitali.
Consiglio pasta fresca, ricca di acqua, alimenti crudi quando possibile, e non più di due volte alla settimana la pasta asciutta, verificando la tecnologia e il valore delle proteine in essa contenute.
E’ il tempo dei contenuti scientifici. Superiamo il gossip dietetico per affidarsi alla scienza.
Stiamo ancora a ragionare sul calcolo delle calorie giornaliere, quando ogni giorno ciascuno di noi rischia di inquinarsi con molecole prodotte dalla scarsa qualità di degli alimenti.
La conoscenza è salute! Scrivo per essere medico.
Buona giornata in salute.
Domani scriverò sulla presenza della furosina sul latte e formaggi. Tutti concentrati sul lattosio, non vediamo le altre molecole aggressive che si formano durante la esposizione del latte e suoi derivati alle elevate temperature.
Molti altri alimenti troppo esposti ad alte temperature di cottura producono furosina ed AGEs, molecole che entrate nell’intestino e all’interno del sangue, aggrediscono giorno dopo giorno i nostri organi vitali.
Consiglio pasta fresca, ricca di acqua, alimenti crudi quando possibile, e non più di due volte alla settimana la pasta asciutta, verificando la tecnologia e il valore delle proteine in essa contenute.
E’ il tempo dei contenuti scientifici. Superiamo il gossip dietetico per affidarsi alla scienza.
Stiamo ancora a ragionare sul calcolo delle calorie giornaliere, quando ogni giorno ciascuno di noi rischia di inquinarsi con molecole prodotte dalla scarsa qualità di degli alimenti.
La conoscenza è salute! Scrivo per essere medico.
Buona giornata in salute.
Post pubblicato su fb nel profilo del Dott. Pier Luigi Rossi in data 06-10-14.
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