Qual è la vera importanza della felicità? La felicità non è legata soltanto al buonumore, ma anche alla salute. La scienza ora lo conferma. Mentre alcune persone suggeriscono che ci sono cose ben più importanti di cui preoccuparsi, altre vedono la felicità come qualcosa di vitale, come ciò che, in ultima analisi, ognuno di noi vorrebbe raggiungere nella vita.
Cercare di vivere una vita felice non significa negare le emozioni negative o fingere di provare gioia in ogni istante. Tutti noi incontriamo delle avversità ed è del tutto naturale provare rabbia, tristezza, frustrazione o altre emozioni negative. Pensare il contrario significherebbe negare parte della condizione umana.
Essere felici permette di vivere pienamente i momenti positivi, ma nche di far fronte in modo efficace alle sfide più difficili della vita. Secondo Mathieu Ricard, il biochimico diventato monaco buddista che viene considerato l'uomo più felice del mondo: "La felicità non è una sensazione piacevole o un'emozione passeggera, ma un ottimale stato dell'essere".
Secondo le più recenti ricerche, la felicità non solo ci fa sentire bene in generale, ma porta anche con sé una serie di benefici per la salute, le relazioni con gli altri e le performance sul lavoro. Ad esempio, gli economisti della Warvick University hanno dimostrato che le persone che si sentono felici sono più produttive. I soggetti pronti per sentirsi felici si sono dimostrati maggiormente in grado di svolgere i compiti lavorativi assegnati.
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Nel settore della sanità, è stato riscontrato che i medici che sono felici fanno diagnosi più veloci e accurate. Le scuole che si concentrano sul benessere sociale ed emotivo dei bambini, inoltre, ottengono risultati accademici migliori. La felicità è stata anche correlata ad un miglior processo decisionale e ad una maggiore creatività.
La felicità porta anche vantaggi per la società nel suo complesso. Secondo una ricerca basata sulla revisione di oltre 160 studi, ci sono prove chiare e convincenti che le persone più felici abbiano una migliore salute generale e vivano più a lungo rispetto ai loro coetanei meno felici. Avrebbero inoltre minori probabilità di ammalarsi di raffreddore e di andare incontro ad un infarto o a un ictus.
Infine, le persone più felici sono più propense a dare un contributo positivo alla società. Sono più propense a fare volontariato e a partecipare ad attività pubbliche. Hanno un maggior rispetto per la legge e offrono più aiuto agli altri. Il successo è la chiave della felicità, ci sentiamo dire di solito. Ma le ricerche sembrano dimostrare il contrario: la felicità è la chiave del successo. Siete d'accordo?
Marta Albè
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