Dott. Filippo Ongaro. |
Una volta che un bambino si è abituato a sapori molto dolci, a cibi grassi o salati, all’uso continuo di bevande dolcificate, si creerà una sorta di necessità biochimica che lo spingerà a cercare sempre più spesso alimenti del genere. Le nostre abitudini alimentari si formano molto precocemente e alcune ricerche hanno dimostrato che gli alimenti di questo tipo provocano nel cervello un forte rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore della soddisfazione e del piacere, che spingerà la persona a cercare dosi sempre più alte dell’alimento che ne ha provocato il rilascio.
E poi non dimentichiamoci di stimolare i piccoli a muoversi e a far diventare l’esercizio fisico un divertimento quotidiano, un gioco che stimola il corpo e la mente per crescere nel modo più armonico possibile.
I bambini imparano per imitazione e non per imposizione. Sono lo specchio degli adulti e purtroppo le inconsapevoli vittime dei nostri errori. Noi diventiamo sempre più grassi, nervosi e sedentari. E così loro. E non diamo sempre la colpa agli altri, alla scuola, alla televisione, ai videogiochi. Per ottenere qualche risultato dobbiamo essere pronti a metterci in gioco in prima persona, dando il buon esempio e migliorando noi per primi le nostre abitudini di vita. A quel punto il bambino troverà del tutto normale e logico vivere in modo più sano.
Tratto da "IlFattoQuotidiano.it".
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