Dott. Pier Luigi Rossi. |
Noi siamo composti da acqua, almeno il 55 % del nostro peso deve essere acqua. Ciascuno può fare la sua valutazione. Però con il passare degli anni il corpo umano, donne e uomini, perde acqua. Il processo di invecchiamento consiste nel perdere muscolo, acqua ed accumulare grasso corporeo. Il peso totale non varia, ma cambia la composizione del corpo. Per conoscere la propria composizione corporea è utile eseguire una indagine, si chiama impedenziometria. E’una indagine incruenta, veloce, utile anche per conoscere la propria età biologica. Più acqua perdiamo e più siamo “vecchi”. L’acqua corporea si divide in acqua che sta all’interno delle cellule (acqua intracellulare) ed acqua che è fuori delle cellule (acqua extra cellulare).
ACQUA CORPOREA
L'acqua sta nella parte magra, non sta nella massa grassa! Cosicchè se si perde muscolo, l'acqua finisce fuori dalle cellule, va nel tessuto connettivo, all'interno delle arterie, vene e sistema linfatico e costituisce l'acqua extra cellulare. Più acqua extra cellulare abbiamo, più si è avanti con l'età, anche se siamo giovani!
Si ha ritenzione idrica quando il volume dell’acqua extra cellulare aumenta, anche se il volume totale dell’acqua corporea è ridotta. La ritenzione idrica è molto più diffusa di quanto si possa credere, in particolare tra le donne: gambe grosse, dolorose, con edemi.
Le oscillazioni di peso di uno-due chili che si possono avere nell’arco di alcuni giorni sono da imputare alla variazione dell’acqua corporea che può essere trattenuta nei tessuti da un eccesso di sodio ingerito con alimenti di origine animale e dal sale di cucina. L’acqua corporea deve stare in prevalenza all’interno delle cellule. Questo succede in un organismo giovane e sano. Quando l’acqua extra-cellulare predomina sull’acqua intracellulare vuol dire che il corpo invecchia e va incontro ad una degenerazione estetica e funzionale con l’aumento della pressione arteriosa. L’acqua extracellulare si posiziona tra cellula e cellula, nel tessuto connettivo, causando edemi in varie parti del corpo, in prevalenza agli arti inferiori.
Causa un aumento dell’acqua all’interno delle arterie procurando ipertensione arteriosa, aumento del lavoro del cuore fino allo scompenso cardiaco. Un eccesso di acqua nelle vene causa varici e capillari, cellulite. Per eliminare l’eccesso di acqua extracellulare ci sono due strade : una è la riduzione della massa grassa corporea accompagnata da un aumento della massa magra muscolare. L’altra è di mangiare in prevalenza alimenti di origine vegetale ricchi di potassio che compete con il sodio e contribuisce ad eliminare eccesso di acqua attraverso il rene.
Per ridurre la ritenzione idrica, per avere una sana età biologica occorre mantenere la propria massa magra muscolare.
TERAPIA: ATTIVITA’ MOTORIA GIORNALIERA
Per recuperare e mantenere il miglior peso forma, e soprattutto mantenere la propria massa magra muscolare riducendo l’accumulo di grasso corporeo, occorre realizzare ogni giorno un giusto programma motorio :
- MOVIMENTO AEROBICO
basato su attività delle gambe, camminata, corsa, tappeto ruotante, step, cyclette, ciclismo…portare la frequenza cardiaca sopra a 100 battiti al minuto per favorire la ossidazione del grasso corporeo, ricordando il ruolo primario della respirazione: per bruciare un solo grammo di grasso corporeo occorrono ben due litri di ossigeno, senza ossigeno si va incontro ad una riduzione del metabolismo cellulare, come una candela che si spegne sotto una campana di vetro al finire dell’ossigeno
- ESERCIZI DI RESISTENZA AGLI ARTI SUPERIORI
le gambe ci tengono in piedi, ci fanno camminare, mentre le braccia
vengono utilizzate di meno rispetto alle gambe; quindi occorre eseguire esercizi di resistenza con pesistica, oppure elastici oppure resistenze o molle al fine di incrementare la massa magra muscolare negli arti e nel tronco; un esempio di forte compromissione e perdita di muscoli arti superiori è quando una persona non riesce ad aprire una bottiglietta di acqua minerale, sta a significare una netta perdita di muscolo nel braccio e nella mano!
TERAPIA ALIMENTARE: UN PASTO
Organizzare il pasto con questo schema dietetico
- VERDURA CRUDA MISTA di STAGIONE iniziare il pranzo con una cruditè composta con ortaggi freschi e misti di stagione con dose libera, a volontà
- PIATTO UNICO o piatto di carboidrati (pasta o riso o cereali vari o legumi o patate….) o piatto proteico (carne bianca o rossa, pesce, prosciutto crudo magro o bresaola o uova o formaggi freschi e molli); applicare la regola del PIATTO UNICO: se si mangia il primo piatto con carboidrati non si mangia il secondo piatto (piatto proteico)
- OLIO EXTRA VERGINE di OLIVA (condimento a crudo o per la cottura)
- PANE INTEGRALE è consigliato solo quando si sceglie di mangiare il piatto proteico, non si mangia pane quando si sceglie di mangiare la pasta o riso o altri alimenti con carboidrati
- VERDURA COTTA di STAGIONE
il pranzo termina con un piatto di verdura cotta di stagione (porzione libera, a volontà) quando è possibile
IL METODO MOLECOLARE
Iniziare il pasto con un piatto di verdura cruda, mista, composta da più ortaggi a dose libera, finemente tritata per favorire la digestione gastrica è una scelta dietetica che lo scopo di generare sazietà e di apportare fibra alimentare capace di controllare l’assorbimento intestinale di glucosio e grassi garantendo il controllo della glicemia dopo il pasto. Inoltre la verdura contiene modulatori genici protettivi del nostro DNA.
La verdura non va considerato un piatto di contorno, ma un vero e proprio alimento.
Per dimagrire occorre tenere basso il valore della glicemia dopo ogni atto alimentare. Più si eleva il picco glicemico post prandiale più si tende ad accumulare grasso, in particolare nell’addome (uomini e donne ) e sulle cosce (donne in età giovanile).
Inoltre la verdura cruda è ricca di minerali (potassio, magnesio, zinco, selenio…) e vitamine e altre nutrienti assai utili per migliorare l’igiene e il benessere intestinale e attivare il metabolismo all’interno degli adipociti (cellule dove si accumula grasso corporeo).
La scelta degli ortaggi può essere realizzata in base ai propri gusti e disponibilità di verdura, nonché nel rispetto della stagionalità.
La verdura cruda, mista può essere condita con l’olio extra vergine di oliva, preferire l’uso di aceto di vino o di mele all’uso eccessivo di sale da cucina. La verdura cotta esalta l'assorbimento dei carotenoidi, molecole essenziali per il metabolismo cellulare.
Questo post è stato pubblicato in data 31-03-15 nel profilo facebook del Dott. Pier Luigi Rossi.
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