Gli integratori sono alimenti particolari la cui principale funzione è correggere le insufficienze alimentari. Sono sicuramente utili in caso di diete non perfettamente bilanciate (situazione molto comune al giorno d’oggi) o in caso vi sia un aumento del fabbisogno di alcuni nutrienti nelle diete, come ad esempio un’intensa attività sportiva, ma a causa delle stile di vita frenetico e delle perdita di qualità dei cibi a livello nutritivo sono un valido aiuto-supporto per garantire il fabbisogno quotidiano di nutrienti non facoltativo ma NECESSARIO per ottenere il BENESSERE desiderato.
Altri nutrienti possono essere prodotti all’interno dell’organismo e quindi non sono indispensabili, ma in molte occasioni la produzione interna non è sufficiente. Lo scopo primo degli integratori alimentari è quello di sopperire alle carenze alimentari, partecipando così a mantenere l’organismo in buona salute. I principi attivi contenuti negli integratori (i nutrienti) sono sostanze benefiche per la salute, sostanze che l’organismo conosce bene e sa come utilizzare. Le conoscenze attuali hanno permesso di formulare integratori con funzioni anche più specifiche rispetto al semplice completamento della dieta, integratori con una ben precisa funzione sono diventati molto comuni.
Per fare alcuni esempi si possono citare i prodotti contro la fatica, per il recupero fisico, prodotti per la memoria, per rinforzare i capelli, per stabilizzare e regolarizzare (e a volte migliorare) alcune funzioni corporee, per la perdita di grasso (dimagranti) e molti altri. La tendenza attuale di aggiungere estratti di erbe agli integratori potenzia la funzione specifica del prodotto e lo indirizza in modo deciso verso al funzione per cui il prodotto è stato concepito. Questi prodotti utilizzano sempre e comunque ingredienti di tipo alimentare, ingredienti naturali in quanto naturalmente presenti in ciò che ingeriamo, e non sono assolutamente da confondere con prodotti di tipo farmaceutico, anche se sono venduti in farmacia.
Gli integratori sono considerati, dal punto di vista legislativo, alla stregua degli alimenti e perciò in vendita presso canali tradizionali e anche reti di Network Marketing. I nutrienti contenuti negli integratori in vendita in Italia devono in ogni caso essere accettati ed autorizzati dal Ministero della Salute italiano. In Italia e in Europa le autorità sanitarie hanno il completo controllo del settore ed autorizzano solo nutrienti conosciuti da tempo, con molti studi alle spalle, che ne garantiscono l’utilità per l’organismo e la certezza di assoluta non pericolosità. Gli integratori vendibili legalmente in Italia ed in Europa sono perciò piuttosto semplici, sicuramente utili.
Il Ministero della Sanità non solo controlla i nutrienti, ma anche il loro dosaggio: gli integratori devono limitarsi ai dosaggi RDA (recommended daily allowance= razione giornaliera raccomandata), quando è risaputo che questi livelli di assunzione sono il minimo per non sviluppare patologie da insufficienze alimentari! Se per un certo nutriente non è stabilita la RDA, il Ministero decide comunque i massimi livelli di assunzione consigliabili. Questo vale anche per gli estratti vegetali contenuti negli integratori. Con questa limitazione dei dosaggi consigliabili e dei nutrienti utilizzabili, gli integratori non possono diventare in nessun caso pericolosi per la salute. Da notare che i prodotti importati devono rispettare in ogni caso i vigenti regolamenti.
INTEGRATORI E DOPING
Gli integratori, secondo la normativa italiana ed europea, non possono essere doping in quanto le sostanze che possono contenere sono presenti anche negli alimenti che assumiamo normalmente con la dieta. Gli integratori, quindi, non possono diventare pericolosi per la salute.
INTEGRATORI E SPORT.
Gli sportivi sono una categoria che può trarre molti benefici dall’uso di integratori. L’intensa attività fisica, infatti, fa aumentare il bisogno di molti nutrienti, che spesso non sono forniti a sufficienza con la normale alimentazione. E’ risaputo che un’attenta alimentazione può favorire migliori prestazioni e un migliore recupero della fatica, e gli integratori fanno parte di questa alimentazione. E’ chiaro che questa alimentazione corretta, anche con l’uso di integratori, può dare dei vantaggi sulle prestazioni. Chi sia alimenta male può avere prestazioni sportive inferiori alle sue reali possibilità. Ultimamente sono nate alcune discussioni sull’uso di integratori, in particolare modo di creatina, nello sport.
Gli integratori possono essere utili nelle attività sportive, al pari degli alimenti comuni. Nessuno si sognerebbe di proporre l’abolizione della pasta dalla diete di alcuni atleti, in quanto questo alimento è conosciuto ed usato da tutti e chi proporrebbe la sua abolizione sarebbe deriso. Gli integratori sono molto meno conosciuti ed utilizzati, ma questa mancanza di conoscenza non dovrebbe indurre alcuni personaggi a parlarne a sproposito, tra l’altro senza rischiare il ridicolo, in quanto si rivalgono ad un pubblico con conoscenze limitate sull’argomento e che è quindi portato a fidarsi delle affermazioni di queste persone.
Molte cose partecipano a migliorare le prestazioni atletiche, ma non tutti gli atleti possono disporre di queste cose nella stessa misura. Dall’abbigliamento tecnico alle attrezzature sofisticate, da diete appropriate ad allenamenti appropriati. Il fatto che alcuni atleti si allenano e si alimentano meglio e dispongono di migliori attrezzature di altri, non deve indurci a considerarli anti-sportivi perché si mettono in una situazione di vantaggio rispetto ad altri che non possono o non vogliono avere accesso a queste cose. Per mettere tutti nelle stesse condizioni bisognerebbe mantenerli sotto controllo con una diete uguale per tutti, dare a tutti le stesse attrezzature, far fare a tutti la stessa vita e le stesse cose. Ma situazioni di questo genere ricordano sistemi politico-sociali d’altri tempi ed altri luoghi.
L’attenzione per la salute degli atleti si dovrebbe rivolgere ai farmaci effettivamente pericolosi per la salute umana, quali farmaci di vario tipo ed altri farmaci dopanti. Esiste già una nutrita lista di farmaci proibiti, in quanto potenzialmente dannosi; basterebbe applicare la normativa vigente, eventualmente rafforzandola nelle sanzioni.
Purtroppo spesso si cerca di coprire gli utilizzatori di questi farmaci, cercando di sollevare un polverone dietro cui nascondersi. Sta nell’onestà delle persone coinvolte, nella preparazione di chi fa informazione e nelle autorità competenti fare chiarezza.
Post tratto tra le note su facebook di Alessandro Brancato.
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