In compagnia di Angelo Contu e Giuseppe Floris. |
Viaggio piuttosto lungo, quello previsto sabato sera per
Porto Torres (235 km da Cagliari), ma la compagnia di Angelo Contu e Giuseppe
Floris facilita tutto quanto. Già prima della partenza sapevo che tra noi tre
gli spunti per un dialogo con oggetto il mondo della corsa, non sarebbero
mancati, e così è stato. Partenza alle ore 14,00 da San Sperate con una temperatura
vicina a 28 gradi. In poco più di 2 ore ci troviamo nella piazza del Comune a
Porto Torres tra i primi ad arrivare all'appuntamento. Assistiamo a tutte le
gare in programma facendo un riscaldamento anche più lungo di quanto sia
necessario, ma finalmente, verso le 19,30 si parte.
Il percorso è molto veloce
ed è lungo poco meno di 1500 mt a giro, da ripetere per 6 volte. Ci presentiamo
alla partenza in circa 100 atleti. E’ in gioco il titolo regionale di Corsa su
Strada per le categorie Master dai 35 in su. Parto subito a una velocità
piuttosto intensa. Lungo il rettilineo del lungo mare è previsto una inversione
a U che permette a tutti quanti di monitorare la distanza degli eventuali
avversari. Nel caso mio sin dall’inizio l’avversario più agguerrito si è dimostrato
Luigi Busia, atleta di Porto Torres, che è poi la società organizzatrice. I
primi 2 km li corro intorno a 3’35” e tutto sommato non ci sono grossi
problemi. Al 3° km inizio ad accusare un po' di stanchezza. Luigi è sempre
molto vicino (circa 20 mt dietro di me) per cui ancora è tutto in gioco. Tra l’altro
tutto il pubblico torresino incita in diversi punti del percorso il mio “rivale”,
per cui mi rendo conto che per lui vincere nella propria categoria è molto
importante. Cerco di forzare lo stesso, per non perdere il vantaggio acquisito,
ma le gambe non sono più toniche come nella fase iniziale (3° km 3’42”). Tra l’altro
in ogni giro è presente un leggerissima salita (sarà intorno al 3 % di pendenza)
ma lunga quasi 200 mt. Strategicamente riesco proprio nella salita ad avere una
maggiore risposta agonistica, rispetto a tutti gli avversari che mi stanno
attorno, in quanto generalmente alleno tantissimo su percorsi misti. Al quarto
km mi rendo conto che sto perdendo ancora un po' di velocità. Quasi aspetto l‘arrivo
nel punto di inversione a U per verificare il distacco da Luigi ma nello stesso
tempo cerco ancora di forzare nonostante la difficoltà. Bene, per ora il
distacco è ancora sufficiente (circa 30 mt), ma il problema riguarda le mie
carenti forze fisiche. Manca ancora poco più di mezza gara (4° km 3’48”).Passaggio dopo il 2° giro. Foto Peppino Sannio. |
Medaglia in ceramica per i vincitori. |
Il riesumare, per pochi istanti, i fatti di Olbia mi danno
energia supplementare che non so da dove sia venuta fuori. 5° km 3’50”. Mi rilancio nella corsa, cercando di riappropriarmi
di uno stile di corsa più efficace, e recupero freschezza fisica facendo un bel
po' di respiri profondi. Sembra tutto facile, ma vi assicuro che quando il
corpo è in fortissima spinta, e l’ossigeno per il corpo e per il cervello
sembra che non basti mai, la cosa più importante è quella di riuscire a domare
i pensieri negativi. Trovo la forza di ripetere più volte dentro di me le due
parole magiche: devo vincere. Non posso ripetere l’esperienza negativa di
Olbia. Non posso rischiare di avere il mio avversario così vicino sino al punto
di arrivo. E se si ripete nuovamente l’esperienza di Olbia? Nel giro di qualche
centinaia di metri già mi rendo conto che qualcosa è cambiato. Affronto la
salita con una energia rinnovata e sono certo che oramai la “testa” è quella
vincente. 6° km in 3’45”. Al passaggio accanto al palco dei giudici i tempi in
cui lo speaker pronuncia il mio nome e quello di Luigi si sono allungati di
tantissimi secondi. Ora devo passare nel punto dove avviene l’inversione a U
per averne conferma. Perfetto, il distacco è più lungo di quanto pensassi.
Saranno almeno 50 mt e vi assicuro che non sono pochi, conoscendomi. Bisogna
mantenere alto il ritmo. La stanchezza è sempre altissima ma lo è altrettanto
lo spirito. Un richiamo super rapido per mettere in assetto tutto quanto:
braccia, gambe, respiro e soprattutto testa. 7° km in 3’46”. Benissimo, ormai inizia
l’ultimo giro e la parola d’ordine è: resistere. Ultima virata a U molto
strategica, arriva a poco più di un km dall’arrivo. Sono ansioso ma altrettanto ottimista per l’ultimo riscontro in gara. Veramente ottimo. Il distacco è addirittura aumentato. La
vittoria ormai è in porto. Bisogna tenere il ritmo. 8° km in 3’47” ma ci sta’
benissimo. Posso giocarmi anche una manciata di secondi perché tanto ormai è
umanamente impossibile raggiungermi.
Podio SM55. Foto Giuseppe Floris. |
Ultima salita in bellissima spinta. Ormai
rimangono altri 400 mt all’arrivo. Mi volto poco prima della curva e dietro di
me c’è il vuoto. Gli avversari, tra cui Luigi, si trovano nell’arco di circa
100 mt. Breve discesa verso l’arco dell’arrivo e le gambe, quasi per incanto,
vanno da sole. Stavolta me lo voglio proprio godere quest’arrivo. Già 30 metri
prima sollevo le mani al cielo e riesco finalmente e sorridere veramente di
gusto. Sono Campione Regionale di Corsa su Strada. Seppure sia il 33° titolo
regionale della mia carriera ha un valore altissimo per me. Non è tanto una
rivalsa nei confronti di Luigi che mi interessa vivere ma bensì una conferma di
uno stato fisico a cui posso chiedere di esprimersi al 100 % senza essere
tradito. Tantissimi allenamenti e sacrifici per poi raccogliere i frutti quando
si presentano situazioni come queste, certamente non facili. Bene, ne
approfitto del bellissimo ristoro preparatoci dagli amici di Porto Torres e mi
godo il bellissimo festeggiamento della mia premiazione sul palco. Sono attimi
di immensa gioia. Questo il riassunto dei tempi impiegati in gara: 8650 mt in 32'33" a una media di circa 3'45" a km. Su 100 atleti Uomini arrivati sono arrivato 19° assoluto e 1° di categoria SM55. Per fortuna per il rientro c’è la compagnia di Angelo e
Giuseppe. Veramente degli ottimi ragazzi. Poco prima di mezzanotte sono di
rientro a casa e finalmente posso permettermi di rilassarmi un pochino. Sono
veramente stanco però soddisfatto per aver trascorso una bellissima serata, una
serata da Campione.
Per vedere i risultati della gara di Porto Torres (dal sito Fidal Sardegna) clicca qui.
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