sabato 25 giugno 2016

Guasila, 25-06-16. Corsa campestre “Madonna d’Itria”. Scritto da Antonello Vargiu.

Foto nella scalinata della chiesa.  Foto Arnaldo Aru.
Perfettamente riuscita a Guasila la manifestazione della 3^ edizione della Corsa campestre Madonna d’Itria con il patrocinio della UISP. La gara è stata organizzata in modo impeccabile dalla Polisportiva Guasila Calcio 1971 per merito del proprio presidente, Gianluca Cicalò, e con la partecipazione tecnica di Antonello Vargiu e Andrea Culeddu della società Cagliari Atletica Leggera. Il ritrovo è per le 17,00 nel campo sportivo comunale dove tutto lo staff della società calcistica guasilese ha allestito una grande struttura logistica pronta a contenere gli oltre 500 partecipanti alla cena post gara. La temperatura è decisamente alta, supera abbondantemente i 30 gradi.
Poco dopo le ore 18,00 iniziano le gare degli atleti più giovani, il tutto organizzato perfettamente da Gisa Saba, mentre alle ore 19,00 in punto tutti gli atleti impegnati nella gara principale si sono trasferiscono verso la piazza di chiesa accompagnati dal gruppo folcloristico di Guasila e da alcuni cavalieri vestiti con il costume tipico del paese. Qualche minuto prima della partenza tutti gli atleti si sono disposti sulle ampie gradinate antistanti la chiesa parrocchiale per essere fotografati dai tanti fotografi presenti.
Partenza gara.
Alle 19,30 ha inizio la gara. Tra atleti partecipanti alla competitiva (9,5 km) e quelli della non competitiva (4 km) si presentano al via circa 200 partenti. E’ proprio Gianluca Cicalò che, con l’aiuto degli atleti stessi, inizia il conto alla rovescia per poi dare il via a tutti quanti. Tra gli atleti partecipanti è presente il vincitore della passata edizione, Luigi Leotta (SM40, San Sperate), ma colui che è più atteso da tutti quanti è il marocchino radicato ormai da tanto tempo a Guasila, Younes Salimi. Younes ha 25 anni e già si è comportato molto bene nelle gare svolte nel 2016, da quest’anno gareggia per la società Cagliari Atletica Leggera. Tra l’altro, proprio in una delle ultime gare (San Gavino Monreale, 01-05-16), è stato battuto proprio da Leotta per una manciata di secondi. Ci sono tutte le premesse per un valido scontro agonistico tra i due atleti. In campo femminile è presente la forte atleta di San Gavino, Cinzia Meloni (SF40), che dovrà vedersela con l’altrettanto forte atleta oristanese, Gisa Saba (SF35, Sporting Sie).
Qualche cenno sul percorso. I primi 700 mt si corrono all’interno del paese con l’attraversamento della Piazza Trexenta e uscita dal paese per la strada sterrata che conduce a Serrenti. Si segue la strada che porta in località “Santu Millanu” e da li si lascia la sterrata per seguire la strada asfaltata che conduce verso la località “Bangiu”. Ancora una sterrata con salite e discese che si intervallano tra loro sino ad affrontare, dopo il 4° km, la salita più dura di tutto il percorso. Nel punto più alto della sterrata si devia a sinistra e si affrontano gli ultimi 700 mt di sterrata di tutto il percorso. A poco più di metà gara si passa di fronte alla chiesetta campestre di Madonna d’Itria per poi far rientro verso il paese. Sono circa 3 km di strada asfaltata con una salita per niente semplice al 6° km seguita da una lunga discesa di oltre 1 km che si può fare a buona velocità. Ancora 1 km di falsopiano con una leggera ma costante salita poco prima di entrare nel paese. Finalmente si entra in paese e lo si attraversa sino ad arrivare nella piazza di chiesa. Dalla piazza inizia poi una precipitosa discesa che successivamente si attenua e proseguirà sino ad arrivare nel campo sportivo dove è previsto l’arrivo finale. In tutto sono 9,5 km con circa 3,0 km di strada sterrata e 6,5 km di asfalto.   
Arrivo di Younes Salimi.    Foto Antonio Cuccu.
Come già accennato gli artefici della gara sono soprattutto Salimi e Leotta. I due si controllano a vicenda lasciando il vuoto dietro di loro. Solo intorno al 4° km Salimi allunga l’andatura, approfittando anche di una non perfetta condizione fisica di Leotta, e da quel punto in avanti il distacco tra i due diventa sempre più consistente sino all’arrivo. Occorre segnalare comunque che il giovane Salimi stà pian piano migliorando sempre di più le proprie qualità agonistiche e c’è da scommettere che anche a livello regionale avrà la possibilità di ben figurare. Dietro Leotta comunque non hanno sfigurato i due atleti tesserati per la PSV Esterzili, Marco Mattu (SM35) e Giuseppe Cocco (SM40), che per buona parte della gara sono rimasti molto vicini tra loro e solo nella parte finale ha visto prevalere Mattu su Cocco. Buona prestazione anche di Giovanni Vargiu, atleta di Senorbì tesserato con la società di San Sperate (SM45), che ha dovuto affrontare una buona progressione finale per mantenere le distanze da Enrico Pacini (SM40, Atletica Cortoghiana) e Andrea Culeddu (SM40, Cagliari Atletica Leggera).
Antonello Vargiu nel rientro a Guasila. Foto Arnaldo Aru. 
A parte la prima posizione del marocchino-guasilese Salimi vanno evidenziate anche le altre ottime prestazioni degli atleti guasilesi che sono giunti al traguardo. Al 9° posto assoluto è giunto Fabrizio Serafini, tesserato per la Sporting Sie di Sanluri (Fabrizio è giunto 2° nella categoria SM35), 11° posto assoluto per Antonello Vargiu della Cagliari Atletica Leggera (1° di categoria SM55) e 13° posto assoluto per Paolo Porcu, sempre della Cagliari Atletica Leggera (1° di categoria SM50). Va segnalato che Paolo Porcu solo da pochi mesi è rientrato stabilmente nel mondo della corsa.
In campo femminile vittoria per Cinzia Meloni della Podistica San Gavino su Gisa Saba della Sporting Sie di Sanluri. In assoluto le due fortissime atlete sono giunte rispettivamente 23^ e 34^. Terza tra le donne la trexentese Stefania Fais (SF40 Atletica Siurgus Donigala) che ha tenuto nelle giuste distanze la selargina Paola Melis (SF45, Atletica Selargius). Quinta è arrivata un’atleta che non gareggiava da oltre un anno e che aveva partecipato alla gara di Guasila nella scorsa edizione, si tratta dell’atleta di Villamar Silvia Pusceddu (SF35), veramente molto soddisfatta per la sua prestazione.  

In tutto hanno tagliato il traguardo ben 142 atleti di cui 109 uomini e 33 donne. Ai primi atleti in assoluto, uomo e donna, è stato consegnato un trofeo mentre tutti gli atleti, arrivati tra i primi 3 per categoria, hanno avuto un premio consistente generi alimentari. Molto ricco il rinfresco per tutti gli atleti e accompagnatori presenti alla manifestazione nell’immediato post gara così come molto apprezzata è stata la cena offerta alle oltre 500 persone presenti. Dopo la cena i festeggiamenti si sono dilungati sino a tardi con balli e karaoke organizzati dall’esperto Andrea Piras. Ricchissimi premi poi nella lotteria che ha visto coinvolti un po' tutti i partecipanti alla festa.

In quanto alla mia gara vorrei scrivere qualche riga. Le preoccupazioni nei giorni prima della gara erano tantissime in quanto nella settimana precedente avevo svolto in pista ben 3 gare (sabato 18 il 1500 mt, domenica 19 una gara di 800 mt alle 11,30 e una frazione nella 4 x 400 mt alle 13,00). Un leggero affaticamento fisico, soprattutto al piede destro, non mi ha permesso di allenarmi nei giorni precedenti la gara di Guasila. Mi presento quindi ai nastri di partenza con molti dubbi, in quanto alla tenuta fisica, ma con una determinazione pazzesca. D'altronde partecipare a una gara nel mio paese non ha eguali. Riscaldamento molto blando e tranquillo, giusto per sentire le sensazioni fisiche, ma senza forzare più di tanto. Si vedrà in gara. Partenza quindi agevole ma con buone sensazioni. La discesa nei primi 300 mt è agevole ed il passaggio di fronte a casa mia mi da' molta forza. 1° km a 3'50". Recupero un po di fiato nello sterrato appena fuori Guasila e cerco di tenere la posizione (circa 22° assoluto). 2° km 4'02". Tutto sommato il piede regge bene e posso spingere tranquillamente in corsa. Nella zona di "Santu Millanu" la strada è asfaltata e ci sono delle brevi discese dove aumento decisamente l'andatura riuscendo a superare alcuni atleti. 3° km (risulterà il più veloce in assoluto) in 3'44". Benissimo, tutto sommato il piede regge e, nonostante abbia spinto un bel po' in questa fase, le sensazioni sono molto buone. Nel 4° km si trova la salita più impegnativa del percorso ma non ci sono grossi problemi, anzi, proprio in salita riesco a superare altri atleti portandomi intorno alla 15^ posizione. 4° km 4'19". Ora mi trovo intorno a metà gara e ho davanti a me atleti molto forti come Maurizio Lepori (SM40), Roberto Melis (SM35), Paolo Porcu (SM50), Francesco Mudu (SM35) e Sergio Porcu (SM45). Tutti nel giro di circa 100 mt. Chiedo un po di acqua a mio fratello Pierpaolo e mi preparo così alla seconda parte della gara. Non c'è fretta, arriviamo alla chiesetta campestre mantenendo la posizione e poi si vedrà. 5° km 4'12". Superata la chiesetta e recuperato un po di fiato ecco che inizia la mia gara vera e propria. Nonostante la salita nel km dopo la chiesetta riesco mantenere un ritmo molto intenso. Ormai mi trovo affiancato al gruppetto che prima vedevo da dietro. 6° km 3'58". Finalmente inizia la lunga discesa e posso "distendermi" come piace a me. Non posso esagerare nella spinta ma posso guadagnare qualche margine di vantaggio su Mudu e P. Porcu. 7° km 3'47". Mancano ancora poco più di 2 km per cui non bisogna esagerare. D'altronde la temperatura è molto alta (circa 28°) e occorre lasciare un po di forze per la fase finale. 8° km 3'57". Nella breve salita prima di entrare in paese riesco a tenere un buon ritmo e supero sia Lepori che S. Porcu. Ormai l'unico che riesce ad affiancarmi è il solo Roberto Melis. Dentro il paese sento tanta gente che mi incita e ciò mi da tantissima forza. Spingo intensamente nella leggera salita verso la piazza di chiesa e mi presento davanti a Roberto a ricevere i tanti applausi della gente presente in piazza. 9° km 3'55". Mancano circa 500 mt all'arrivo e sono tutti in discesa. Roberto si lancia come un forsennato mentre io non riesco a reggere un ritmo così intenso. Guadagna su di me qualche decina di metri e si volta ogni tanto a controllarmi. Io spingo fortissimo per tenere la posizione e, in effetti, da dietro non arriva per un bel po nessuno. 480 mt in 1'32". Niente male come finale. Totale percorso km 9,480. Sono arrivato 11° assoluto in 37'15" a una media di 3'56" a km. Primo di categoria SM55. All'inizio avevo tante preoccupazioni ma invece per fortuna il fisico ha retto e la testa ha fatto il resto. Ottima gara.  


Di seguito gli arrivi di tutti gli atleti della competitiva:

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