Premiazione SM55. Foto Sabrina Moro. |
Raramente partecipo a una gara senza averla pianificata per
tempo, e questa è una di quelle. In effetti decido di partecipare la sera del
giorno precedente, dopo un breve colloquio con il coach Andrea Culeddu. Davvero
è stata una decisione opportuna. Ma vediamo come è andata la gara. Arrivo al
Centro Commerciale dei Mulini di Su Planu domenica mattina intorno alle 08,00.
Da casa mia alla “location”, dove si svolge il tutto, la distanza è di circa
200 metri. Praticamente gioco in casa. La manifestazione è alla sua 2^ edizione
ed è il frutto di una bellissima collaborazione tra il Centro Commerciale I
Mulini, il Centro Medico di Su Planu e la società Cagliari Atletica Leggera. Il
tutto sotto l’egida della Uisp.
Il mio primo appuntamento è, per poco dopo le
08,00, con Gianfranco Bodano. Con lui dobbiamo fare un giro di prova del
circuito in quanto poi Gianfranco dovrà svolgere la funzione di apripista in
bici durante la gara. Si tratta di un giro lungo poco più di 2,7 km da ripetere
2 volte per la gara competitiva e 1 volta per la non competitiva. La prima
parte del giro si svolge attraversando i due parchi di Su Planu e non è molto
lineare, mentre poi ci sono dei punti di strada asfaltata piuttosto larghi dove
la corsa è sicuramente più agevole e veloce. Nella parte finale, invece, c’è il
ri-attraversamento del parco, con qualche asperità dovuta alla pioggia
notturna, sino a guadagnare l’ingresso al Centro Commerciale da dove siamo
partiti. Insomma si tratta comunque di un percorso non certo semplice nei punti
interni al Centro Commerciale e nei Parchi, ma anche lineare e veloce nelle
larghe strade asfaltate di Via Mossa e Via Montanaru. Verso le 09,00 faccio un
altro giro del percorso per accompagnare un bel gruppo di atleti desideroso di
conoscere il tragitto. Finalmente alle 10,00 ci prepariamo per la partenza, che
arriverà con una decina di minuti di ritardo. Lo speaker in questa occasione è
Andrea Culeddu. Prima della partenza solito conteggio alla rovescia da 10 e
via.
Il primo tragitto avviene all’interno del Centro Commerciale
e si percorre la parte perimetrale del caseggiato con una discesa e una salita
brevi ma ripidissime. Le prime sensazioni non sono molto buone per cui mi
limito a tenere un ritmo tranquillo senza spingere più di tanto. Usciamo dal Centro e posso finalmente distendermi mentalmente e guardare
davanti a me. Tra gli atleti partenti saremo circa in 200 equamente divisi tra
gara competitiva e non. Nel breve rettilineo di Via dei Medici riesco a vedere
gli atleti davanti a me, a occhio e croce ne individuo almeno una ventina. Attraversiamo
il primo parco e ci indirizziamo nel secondo, che è molto più grande. La
pavimentazione è scivolosa per via dell’altissima umidità e della leggerissima
pioggia mattutina. Una volta usciti anche dal secondo parco mi sento già più in
forma e provo a spingere un po' di più. Supero alcuni atleti con facilità e mi
studio un pochino la situazione. Gli spazi sono finalmente ampi e dalla strada
di Via Mossa si intravedono i primi atleti che già transitano in Via Montanaru.
I primi tre atleti in testa sono staccati tra loro di una decina di metri.
Primo fra tutti c’è il giovane atleta Carlo Zucca della Blu Tribune che precede
i due SM45 Savio Murgia e Gianpietro Dessì. Davanti a me ci sono 2 atleti della
Cagliari Atletica Leggera, Alberto Loi e Franco Schinardi, mentre in lontananza
intravedo Mario Cao, sempre della C.A.L., che ha un vantaggio di oltre 100 metri.
Mentre il primo km l’ho fatto intorno a 4’ mi rendo conto
che invece il secondo è molto più vicino a 3’50”. Bene, ormai riesco a correre
in modo più agevole. Già prima di terminare il primo giro riesco a superare
Alberto e Franco, più altri due atleti, per cui ormai mi trovo in una posizione
abbastanza interessante. Nel passaggio all’interno del Centro Commerciale è stato
posizionato un bel tappeto rosso, lungo più di cento metri, che ci indirizza
verso il punto dove è posizionato l’arco. Dentro l’androne del Centro il pubblico
tutti ci applaudono ed è tutto è molto bello. Superato l’arco ha inizio il
secondo e ultimo giro. Stavolta gli organizzatori (in primis Adriano Spettu) hanno
previsto, per noi, il passaggio nel sotterraneo del Centro. Passare dalla luce
intensa, alla penombra del sottopassaggio (per circa 150 mt), ha un effetto
tutto particolare. Io l’ho apprezzato tantissimo. Anche in questo caso discesa
e salita molto intensa, anche se breve, per poi uscire verso la zona dei due
parchi. Terzo km in 3’58”. Davanti a me si è ridotta di tanto la distanza con
Mario. Tra me e lui c’è un’atleta che ho conosciuto poco prima che iniziasse la
gara. Si tratta di Adriano Camedda, 53 anni ma con un fisico asciutto e agile
che sembra un ragazzino. Tra l’altro, per lui, si tratta della seconda gara in
assoluto di atletica. Verrò poi a sapere che si tratta di un bravo ciclista. Quando
usciamo dal secondo parco allungo un po' la falcata e, nel giro di poche centinaia
di metri, raggiungo finalmente Adriano. Per tutta la Via Mossa restiamo
affiancati e ne approfitto per recuperare energie. Quando invece ci troviamo in
Via Montanaru provo a forzare il ritmo. Cerco di passare avanti ma lui reagisce
e tiene il passo di fianco al mio. Sono necessari alcuni tentativi, con un
ritmo ancora più intenso, per riuscire finalmente a superarlo. Ok, finalmente campo
libero. Quarto km in 3’55”.
Nella breve sfida con Adriano un grandissimo vantaggio
comunque l’ho ottenuto. Quello di essermi avvicinato tantissimo a Mario. Ormai
mi precede di pochi metri. Nella curva a forma di “semiluna”, poco prima di
rientrare nuovamente nel parco, cerco di avvicinarmi il più che posso. Ho necessità
di recuperare un po' di forze per cui decido di andare in scia, al suo passo,
sino all’interno del parco. Poco dopo entrati al parco mi rendo conto che Mario
accusa un po' di stanchezza. Superarlo è sin troppo facile. Quinto km in 3’54”.
Mancano ancora poco meno di 500 mt all’arrivo e occorre tenere duro. All’interno
del parco riesco a distendermi con la falcata per cui acquisto subito una
decina di metri su Mario. Di fronte alla chiesa parrocchiale c’è Enrico
Rivoldini che mi da il giusto incoraggiamento per finire la gara in leggera
progressione. Ormai il ritmo è molto buono. Davanti a me, a poche decina di
metri, ci sono due atleti che stanno correndo vicini tra loro. Peccato, se
fossi riuscito a partire meglio può darsi che avrei guadagnato ancora qualche
posizione preziosa. L’ingresso al Centro Commerciale è molto tortuoso per via
delle strettoie e curve repentine che ci incanalano dentro la struttura.
Calpestare il lungo tappeto rosso, posizionato nell’androne che precede l’arrivo,
è come volare. Ormai la fatica non la si avverte più. Sento il clamore dei
tanti amici che mi incitano e ciò mi permette ancora di più di aprire la
falcata e intensificare la fase finale di questa gara. Arrivo sotto l’arco con
le braccia sollevate, in segno di ringraziamento, e come mio solito, chiudo con
un grande sorriso di soddisfazione per il felice esito della mia perfomance.
11° posto assoluto e 1° classificato della categoria SM55.
5,5 km in 20’58” a una media di 3’53” a km. La gara è stata vinta da Carlo
Zucca su Savio Murgia e Gianpietro Dessì. Molto interessanti anche le posizioni
di Maurizio Lepori e Daniele Musiu arrivati 4° e 5°.
Per vedere tutti i risultati (tramite TDS) clicca qui.
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