Come "per fare un tavolo ci vuole il legno" (diceva la canzone), per fare muscolo ci vuole il cibo che consenta all'organismo di mantenerne la funzionalità.
Ecco perché chi fa sport tenendosi a dieta stretta o mangiando davvero poco spesso non ottiene i risultati sperati, né in termini di aumento di massa magra né in riduzione della massa grassa.
Chi segue una dieta ipocalorica o fortemente ipocalorica di solito perde poco grasso e molto muscolo, soprattutto se il grasso non è molto e la dieta viene protratta a lungo.
Tra i valori nutrizionali degli alimenti ci sono anche i valori nutrizionali dell’albume.
L’albume dell’uovo è un alimento importantissimo per la dieta dell’uomo, perché, pur essendo ad alta concentrazione proteica, è privo di grassi e colesterolo a differenza del tuorlo per questo è adatto anche per chi soffre di ipercolesterolemia o di calcolosi della colecisti.
Lo sapevate che Cagliari è la città più verde d’Italia? Ecco cosa fare e vedere in città: i consigli di Michela…e dei bimbi che ci vivono.
Nel precedente articolo abbiamo iniziato a raccontarvi una Cagliari formato bambino, tra gabbiani curiosi, leoni che si nascondono, draghi in miniatura ed elefanti che sembrano volare > Cagliari una città bestiale vista dai bambini
Ma durante il nostro weekend dedicato a #cagliarintour, abbiamo scoperto un altro piccolo segreto che viene da molto molto lontano. Non so se sia stata colpa dei Fenici, dei Pisani, degli Aragonesi oppure degli Angeli protagonisti delle primissime pagine del libro di Dal Cin. Ma una cosa è certa, qualcuno tanti anni fa si è divertito a pasticciare con i colori, proprio come fanno i bambini!
Io credo che una volta a Cagliari ci fossero solo grandi distese di giallo ed immense pennellate di blu: l’oro del sole, che tingeva la polvere chiarissima delle spiagge… e il celeste del cielo terso, che si fondeva con l’azzurro limpido del mare.
Molti si rivolgono all’osteopata solo in caso di mal di schiena o dolori muscolari. In realtà l’osteopatia può avere applicazioni molto più ampie e sta facendo il suo ingresso in contesti ospedalieri importanti. A trarne beneficio non è solo l’uomo... vediamo perché.
Il principio di fondo su cui si basa l’osteopatia, nata a metà Ottocento per opera della geniale intuizione del medico statunitense Andrew Taylor Still, è molto semplice: qualunque sintomo è il risultato di una catena di cause la cui origine può situarsi anche in distretti corporei molto distanti. Così uno squilibrio muscolo- scheletrico può ripercuotersi su organi e visceri che, compressi e spostati, non funzionano più come dovrebbero. Compito dell’osteopata è ricreare il giusto equilibrio e favorire il processo innato di auto- guarigione.
Fino a qualche tempo fa il motore che spingeva ad interessarsi di alimentazione era il desiderio di dimagrire, mentre oggi sempre più persone vogliono imparare a mangiar bene per stare meglio, per sentirsi in forma e per non ammalarsi. Questa tendenza ha favorito la proliferazione di modelli alimentari discutibili che soddisfano questo desiderio cavalcando luoghi comuni o singole nozioni decontestualizzate: La carne fa male? La tolgo per sempre. La frutta fa bene? Divento fruttariano. Questa visione è tanto semplice da abbracciare quanto fallace perché dimentica un presupposto importante: i nutrienti e le sostanze di cui ha bisogno il corpo per funzionare e contrastare le malattie e l’invecchiamento sono molteplici, sono contenuti in tutti i cibi naturali, vegetali e animali, e soprattutto questi nutrienti lavorano in sinergia tra di loro, sia all’interno dello stesso alimento che in associazione con altri alimenti.