giovedì 30 aprile 2020

Città letali: asma e infarti, colpa del traffico. Scritto da Antonino Michienzi.

A Roma 5.700 bambini soffrono di asma perché vivono vicino a strade particolarmente trafficate e quindi ad alto tasso di inquinamento. A Barcellona sono addirittura 6.900, a Vienna e Bruxelles 2.800, a Stoccolma 1.700.
È un bilancio che fa venire i brividi quello fatto da un gruppo di ricercatori internazionale che ha valutato gli effetti dell’esposizione all’inquinamento in dieci città europee concentrandosi, in particolare, su due patologie in altrettante fasce sensibili della popolazione: l’asma nei bambini e le malattie cardiache negli anziani. 

giovedì 23 aprile 2020

Stretching: una questione di FORZA. Scritto da Andrea Biasci su Project Invictus.

Cosa centra lo stretching con la forza muscolare? Scopriamo in questo articolo come questi due aspetti siano strettamente collegati e si influenzino a vicenda. Forza e flessibilità sono due lati di una stessa medaglia.
Normalmente quando pensiamo ad una retrazione muscolare, ad un muscolo accorciato, ci concentriamo sempre sulla componente tissutale, sul connettivo, sull’epimisio retratto.
Negli ultimi 10 anni sempre più studi hanno dimostrato che la FASCIA
svolge un ruolo fondamentale nell’accorciamento delle catene muscolari.

lunedì 20 aprile 2020

Perché le allergie e le intolleranze sono sempre più diffuse? Scritto dalla Dott.ssa Jessica Giusti.

Uno dei motivi risiede nel fatto che oggi la diagnosi è più precisa e precoce, rispetto ad un tempo. Ciò consente di identificare un maggior numero di allergie i cui disturbi un tempo venivano facilmente confusi con altri.
Una seconda spiegazione chiama in causa il nostro stile di vita e, in particolare, le abitudini alimentari. Infatti si ricorre ormai diffusamente ad additivi alimentari (coloranti, conservanti, esaltatori del gusto, aromi naturali ed artificiali) che sono tutti potenziali allergeni; sulle nostre tavole inoltre arriva una grande varietà di frutta e verdura proveniente da tutto il mondo, il cui consumo non è più limitato alle sole stagioni naturali, favorendo così il contatto con un numero sempre maggiore di sostanze potenzialmente allergizzanti.